L’arrivo di Luka Jovic al Milan ha destato più di qualche dubbio quest’estate. I tifosi si sono chiesti come mai l’attaccante serbo, arrivato dal Real Madrid campione d’Europa, è giunto a zero in maglia rossonera e fuori dal progetto viola con largo anticipo.
E pensare che tutto è cominciato per il verso giusto. Nell’estate 2022 l’ex Blancos fece dei grandi complimenti al suo nuovo tecnico, Vincenzo Italiano: “I miei nuovi compagni mi hanno sempre parlato bene di questa squadra e dell’allenatore, è uno in grado di far migliorare i giocatori e uno di cui hai bisogno per migliorare in carriera“. Fare uno step in più, cosa che non è successa del tutto a Firenze.
Perché, se si guardano solo i numeri, Luka Jovic alla Fiorentina ha fatto bene: ben 50 presenze, condite da 13 gol e 5 assist. Ma la verità è che il numero 7, conteggiando i minuti in campo complessivi, arriva a 26 partite da 90 minuti. E lo spazio scelto dal suo mister è stato quello dell’attaccante di coppa, tra Europa Conference League e Coppa Italia, arrivando in finale in entrambi i casi.
A Luka questa situazione non piaceva, vista la preferenza evidente di Arthur Cabral nei ranghi. Insieme a Terzic è arrivato a condividere un post social su alcune critiche ad Italiano, dimostrando una rivalità interna che è culminata con l’uscita dalle idee toscane. Quest’anno la Fiorentina sta giocando molto bene grazie ad un super Nico Gonzalez, ma mancano i gol di M’Bala Nzola e Lucas Beltran, punte scelte per sostituire il neo-milanista e Cabral.
Luka Jovic aspetta la Fiorentina nella sua nuova casa anche per dimostrare di avere ragione. I mezzi tecnici li ha sempre avuti, le motivazioni non possono mancare (vista la possibile rescissione del contratto a fine stagione). Il suo idolo è Zlatan Ibrahimovic, non uno qualunque a livello mentale: una sua rete di fronte a chi lo ha tanto criticato andrebbe paro paro sulle orme dello svedese. Aspettando di lavorarci insieme, nella sua squadra dei sogni.