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MP ESCLUSIVO – Manuuxo: “Grato a Pioli ma il suo ciclo è finito. Curioso per Ibrahimovic. Sogno di mercato? Osimhen o…”

La redazione di MilanPress.it ha intervistato in esclusiva Emanuele Nocera, in arte Manuuxo, giovane streamer da oltre 350.000 iscritti e noto tifoso del Milan. Ci ha parlato di come nasce la sua passione per i colori rossoneri, di Stefano Pioli e di Zlatan Ibrahimovic. Di seguito l’intervista integrale.

Ciao Emanuele e benvenuto! Per chi non ti conosce, parlaci un po’ di te: “Ciao sono Emanuele, ho 25 anni, sono nato a Catanzaro e per chi non mi conoscesse sono un content creator. Le piattaforme principali dove lavoro sono Twitch, YouTube e Instagram“.

Come nasce la tua passione per il Milan? “La mia passione per il Milan nasce già a 2/3 anni grazie a mio padre che è da sempre tifosissimo. Ricordo ancora anche grazie a filmini immortalati dai miei genitori che già a quell’età cantavo l’inno del Milan a memoria e indossavo maglie, sciarpe, qualsiasi cosa del Milan”.

Sei cresciuto con il Milan e quindi con Paolo Maldini, come hai accolto il suo addio? “L’addio di Maldini mi ha lasciato un grosso amaro in bocca perché avendolo vissuto da giocatore sono fortemente legato a lui, anche dopo lo scudetto vinto da dirigente. Credo però che se le sue idee non combaciassero con quelle della nuova società, è stato quindi giusto seppur spiacevole, cambiare e lasciar spazio a chi rientrava di più nel progetto”.

Maldini è stato sostituito da figure che si sono gettate subito a capofitto sul mercato per migliorare la squadra. La campagna acquisti ti ha soddisfatto? “Per quanto riguarda il mercato di quest’anno per me sono quasi tutti acquisti sensati sulla carta, credo però che bisogna valorizzare i giocatori al massimo per poter capire se sono adatti o meno alla causa. Per me è troppo presto dare un giudizio totale, posso solo dire che avrei optato per più “top” perché il Milan li ha sempre avuti e farebbero benissimo oltre che in campo, all’appeal mondiale del club”.

Dunque ritieni la rosa attuale completa e competitiva o pensi manchi qualcosa? Hai un preferito? “L’attuale rosa è sicuramente buona ma per me non è al livello di un club con il blasone come quello del Milan. È accettabile se parliamo dei titolari, le più grosse carenze sono le riserve e si nota quando a partita in corso basta togliere 2/3 titolari per cambiare completamente la partita. Penso che il valore della rosa però sia superiore a ciò che si sta vedendo sul campo ultimamente. Il mio preferito? Sarebbe scontato dire Leao o Pulisic quindi dico uno di quelli che mi ha sempre fatto impazzire e credo sia mancato tantissimo in campo questi mesi: Ismael Bennacer. Centrocampista spesso troppo sottovalutato per me, da veramente tanto sia tecnicamente, sia sul piano della grinta in mezzo al campo“.

Il comandante del Milan ha un nome ed un cognome: Stefano Pioli. Cosa ne pensi del suo operato fino a qui? “Pioli è un buon allenatore, non verrà mai dimenticato anche per lo scudetto vinto ma per me non è a livello di una squadra come il Milan, ma ora mi spiego meglio. Pioli ha preso in mano il Milan quando ancora era una squadra agli inizi di un progetto, con poche aspettative, poche pressioni attorno e con giocatori quasi tutti con ancora tutto da dimostrare, di basso profilo insomma. Dal momento in cui si sono alzate le pretese, sono usciti fuori i grossi limiti dell’allenatore, un top club va gestito da un top allenatore e per me Pioli non rientra in questa categoria. C’è anche da dire che sicuramente non ha a disposizione una squadra così tanto forte ma anche solo a fermarci in Serie A, molti piccoli club hanno dimostrato che anche con una rosa dalla tecnica limitata si può esprimere un bel calcio e nel Milan ultimamente non si vede nulla di tutto ciò: poche idee, confuse, spesso scontate e ripetitive. Tralasciando lo staff medico e la questione degli infortuni, per me questo è stato un bel ciclo ma è già finito da un pezzo e va fatto un upgrade”.

Dunque hai poche aspettative per la stagione in corso… “Le mie aspettative sulla stagione in corso sono ormai molto basse, in Champions siamo praticamente fuori in un girone che per me era abbordabilissimo nonostante sulla carta sembrasse difficilissimo. Lo scudetto, salvo passi falsi di altre è andato. Per come è andata quest’anno mi accontenterei di una qualificazione in Champions in scioltezza quindi senza faticare e magari portare a casa la coppa Italia che manca da non so quanti anni ormai, un trofeo in più è sempre una bella botta di fiducia, per poi magari partire l’anno prossimo con un pizzico di carica ed entusiasmo in più”.

A portare nuovo entusiasmo è tornato ufficialmente Ibrahimovic. Che ne pensi?Fa sicuramente sempre piacere sentire il nome di una leggenda come Ibra affiancato al Milan, penso che abbiamo tutti un bellissimo ricordo di Zlatan. Non l’ho mai visto operare in questo ruolo e sono molto curioso di vedere cosa farà, spero che il suo amore per il Milan, la sua grande personalità e la sua “arroganza” gli permettano di imporsi nel caso in cui le scelte societarie non siano coerenti con quello che è il Milan, dato che a parte gli ultimi 2/3 anni, siamo stati abituati a scelte che non centravano nulla con ciò che è il Milan per tutto il mondo”.

Chiudiamo con un argomento sempre caldo: il mercato. Hai un giocatore che in particolare che ti piacerebbe vedere al Milan? “Un mio sogno di mercato per le prossime sessioni è sicuramente un attaccante di grosso spessore. Per quanto ami Giroud, non ha più 20 anni, ha bisogno di riposare un po’ di più per rendere al top. Vorrei qualcuno che faccia ciò che ha fatto Osimhen per il Napoli l’anno scorso o Lautaro per l’inter in questi anni. Una punta da tantissimi gol, in grado di cambiare le partite difficili e darti sicurezza in quelle più abbordabili. Quindi direi lo stesso Osimhen nel caso in cui non voglia più proseguire a Napoli o qualcuno dei nomi che si erano già fatti come David, Guirassy. Sarebbe interessante anche un Zirkzee magari”.

Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale - MilanPress, robe dell'altro diavolo
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