È l’ora più buia per Stefano Pioli nella sua avventura rossonera. Mai era rimasto a secco di vittorie per così tante partite (sette) e mai era apparso così in difficoltà come ieri sera, quando ha schierato dal 1′ un 3-5-2 a trazione super difensiva che non ha portato l’effetto sperato (un risultato positivo). I quotidiani odierni lo bocciano dopo la prestazione del suo Milan nel derby di ieri sera: ecco le pagelle.
Gazzetta dello Sport, 4,5: “Rinnega il 4-2-3-1 e passa all’estremo opposto del 3-5-2. Il cambiamento della paura, nella speranza di raffazzonare un risultato. Una scelta che assomiglia a una resa. Un minimo di reazione nella ripresa“.
Corriere dello Sport, 5: “Sorprende tutti e prepara un Milan senza Leao e con la difesa a tre. Nella ripresa cambia assetto, ma la sua squadra non è mai pericolosa“.
Corriere della Sera, 5: “Il piano è chiaro, giocarsela per limitare i danni e interrompere per lo meno l’emorragia. Il Milan finisce però per essere troppo remissivo e rinunciatario per tutto il primo tempo, dandosi una svegliata solo nella ripresa, quando ormai è tardi. La crisi era e resta profonda. Col Toro venerdì vietato fallire“.
Repubblica, 4: “Non sa che pesci pigliare: il cambio di modulo non funziona, le posizioni di Messias e Krunic lasciano perplessi, così come l’esclusione di Leao. Nella ripresa corregge qualcosa, ma non basta“.
Tuttosport, 5: “L’idea di giocare a specchio con l’Inter è una scelta di retroguardia: l’Inter impiega un paio di minuti a prendere il centro del ring e i rossoneri stanno in un angolo come un pugile suonato senza mai dare un pugno agli avversari. C’era modo e modo per
perdere il derby: lui ha scelto il peggiore perché la squadra con lo scudetto sul petto non può giocare la stracittadina come una provinciale”.