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Inter, Inzaghi in conferenza: “Con una sconfitta Milan fuori dalla corsa scudetto? Penso che…”

Simone Inzaghi ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia del derby di Milano. Ecco tutte le dichiarazioni del tecnico nerazzurro in vista del big match di domani alle 18.

Sulla possibilità di estromettere il Milan dalla corsa scudetto: “Penso di no perché mancano 15 partite. Abbiamo visto cos’è successo nel girone d’andata: abbiamo giocato un derby che, a differenza del Milan che è a 4 punti, eravamo a 7 punti da loro e l’abbiamo pareggiato. Poi siamo stati molto bravi nel mese e mezzo seguente a recuperare tutto il gap di svantaggio. È una partita molto importante, sappiamo cosa rappresenta per le due tifoserie, ma con 15 gare alla fine e 45 punti disponibili c’è ancora tantissimo da giocare e da vedere“.

Sul percorso: “Sappiamo il percorso che abbiamo cominciato quest’estate tutti insieme. Sapevamo di aver iniziato un percorso con grandi incognite, poi siamo stati bravi con questo gruppo a far sì che le cose andassero nel migliore dei modi. Sappiamo che dev’essere uno stimolo a non farci abbassare la guardia“.

Sul mercato: “Penso che in società ci siano ottimi dirigenti ed un presidente qui con noi. Si è fatta trovare pronta: abbiamo inserito due calciatori che ci possono aiutare da qui alla fine. Per uno ci vorrà ancora del tempo perché ha avuto una problematica da superare, ma è senz’altro un ottimo acquisto. Caicedo è un giocatore che ho allenato negli ultimi 3 anni: c’era quest’opportunità, vista anche la volontà di Sensi di andare a giocare, e ci siamo fatti trovare pronti“.

Sul rigorista: “Dovrò valutare in primis le condizioni generali tra oggi pomeriggio e domani. Abbiamo una lista di rigoristi che conoscete tutti quanti. Se capiterà, vedremo. Lautaro è il nostro rigorista, poi abbiamo Calhanoglu, Perisic, Sanchez: abbiamo molti giocatori che possono calciare il rigore“.

Sulla favorita: “Ho giocati tanti derby e posso dire che non ce ne sono mai anche con classifiche diverse. Ancora di più in questo, con due squadre molto forti e organizzate. Sarà una partita dove gli episodi faranno la differenza e dovremo essere bravi ad indirizzarli nel modo giusto. In queste gare le motivazioni che ha in sé un gruppo possono fare la differenza“.

Sulla lotta scudetto: “Penso che la classifica è molto veritiera. È tutto ancora aperto: considero oltre al Milan e al Napoli, anche Atalanta e Juventus. Negli ultimi due mesi la Juve sta avendo un grandissimo percorso e in più ha fatto un grandissimo mercato di riparazione“.

Sul Milan: “All’andata erano in un ottimo momento. Hanno avuto una leggera flessione, complici tante problematiche a livello di infortuni. Conosco l’ottimo allenatore che hanno, molto preparato e che dà sempre una grandissima organizzazione alle squadre. Da Empoli in poi hanno fatto ottime partite. Contro la Juve hanno avuto difficoltà come noi contro il Venezia a causa del campo, che era diventato molto problematico. Hanno detto che è stato rizollato: sarà bellissimo giocare questo derby sia per noi che per il Milan“.

Sul ricordo dei derby passati: “Non c’è un derby in particolare che ricordo da bambino. Sia io che mio fratello andavamo a Piacenza con nostro padre, quindi ricordo i Piacenza-Cremonese. Per quel che riguarda i derby di Milano, ricordo che sia io che mio fratello guardavamo con ammirazione Beccalossi“.

Sui rientranti dalla Nazionale: “Mi tengo l’allenamento di oggi pomeriggio per valutare le condizioni. Lautaro ieri ha fatto un lavoro personalizzato con Caicedo, ma l’ho visto abbastanza bene. Sanchez mi ha assicurato che sta nel migliore dei modi, ma non l’ho ancora visto. All’appello mancano solo Correa e Gosens“.

Sulla questione turnover: “Prevedere o pensare prima di affrontare le partite non è semplicissimo. Viviamo alla giornata, pensiamo partita dopo partita“.

Sulla capienza al 50% a San Siro: “Penso che ci dobbiamo attenere alle regole che ci dicono di seguire. Normale che da allenatore mi sarebbe piaciuto vedere un derby con 70mila persone e non 35mila, le squadre se lo sarebbero meritate. Sicuramente cambia, però aspettiamo e vediamo: siamo fiduciosi che si possa sistemare tutto il prima possibile“.

Sulla sosta: “È stato importante per noi, siamo riusciti a lavorare abbastanza bene. Mi sarebbe piaciuto lavorare sin dal primo giorno con i sudamericani. Senz’altro è stata una sosta diversa“.

Inter: Simone Inzaghi
Inter: Simone Inzaghi – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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