Fuori dalla comfort zone, ma dentro in una nuova. Ciò che accomuna Hakan Calhanoglu e Rade Krunic, oltre ad una parte di esperienza rossonera comune, è il nuovo ruolo ritagliato da Simone Inzaghi e Stefano Pioli per loro: il vertice basso di centrocampo.
Entrambi nascono come centrocampisti pressoché offensivi, soprattutto il turco. Quest’ultimo, però, è il primo che nella scorsa stagione è stato spostato dal tecnico nerazzurro in mezzo al campo per sopperire all’assenza di Marcelo Brozovic. Risultato? Ottime prestazioni e posto assicurato. A dire la verità, anche il bosniaco è stato provato più volte in quella zona dal tecnico rossonero nella scorsa annata, ma non è mai stato sottolineato come oggi per via dello schema base, 4-2-3-1 un anno fa, 4-3-3 oggi.
Gazzetta.it dedica un approfondimento ai due giocatori e ne traccia anche le sostanziali differenze. Il numero 20 nerazzurro, infatti, si avvicina molto di più a quell’idea di regista di un centrocampo a tre. Il numero 33 rossonero, invece, è più un vertice basso che funge da interditore, l’uomo dell’equilibrio. Due jolly per le due milanesi: il duello ha inizio.
