Queste le dichiarazioni di Beppe Marotta ai microfoni di DAZN a pochi da Milan-Inter, derby della Madonnina:
“Vincere stasera? Il nostro obiettivo è vincere lo scudetto e la seconda stella. Accadesse stasera sarebbe la ciliegina sulla torta, non siamo però ossessionati da questo. Noi vogliamo fare una bella prestazione. Sono vecchio (ride, ndr) e l’emozione si allontana sempre più, però una circostanza cosi non mi era mai successa: è qualcosa che emoziona”.
Su Inzaghi: “Simone Inzaghi era nel mirino di tanti altri dirigenti, era un giovane emergente e l’aveva dimostrato con i fatti: siamo stati decisissimi, fu una nottata di insidie perché Lotito si era anche arrabbiato, anche se poi abbiamo chiarito. Oggi siamo contenti di averlo qua, ha dimostrato di essere professionista e vincente”.
Il momento: “Il meglio deve ancora venire? D’accordissimo, ma i calcio è fatto di cicli. Questo è iniziato da poco: la voglia è quella di crescere e di vincere, situazione consona al palmares della storia dell’Inter, di questo siamo orgogliosi. Non immaginavo di avere qui un percorso cosi bello, di emozioni e vittorie. È una pagina particolare, inaspettata per me: sono orgoglioso, ho incontrato un ambiente bello. Spalletti, Conte, Inzaghi. Abbiamo sempre avuto allenatori bravi grazie anche alla società: abbiamo creato un modello importante, e da questo la squadra non può che trovarne giovamento”.