Il primo giorno di raduno si è chiuso alla grande. Perché i tifosi in attesa sotto il caldo torrido hanno potuto vedere bei movimenti già alla prima partitella, e quelli a casa hanno ascoltato le parole interessantissime di Furlani e Pioli, pronti a metterci la faccia in una stagione in cui il milanismo può venire a meno. Ecco il resoconto della giornata, descritto dalla Gazzetta dello Sport.
“Mi sono sempre sentito al centro del progetto, questo non è cambiato. Solo, ora gli interlocutori sono Geoffrey e Giorgio, non Paolo Maldini e Ricky Massara, che tengo a ringraziare, per loro ho stima e affetto“, ammette il mister. Si lavora quindi, ma solo con interlocutori differenti. È questo il clima al quale i cuori rossoneri devono abituarsi, anche se può non piacere. Certo, il Milan verrà sempre prima, come racconta Furlani: “Gli obiettivi di questa stagione sono quelli di sempre, essere competitivi in Italia e in Europa. Qualcuno ha parlato di anno zero ma questo è l’anno 124 del Milan“.
Oltre le parole, i fatti. Pioli avrà anche delle telecamere a disposizione nel centro sportivo, e soprattutto potrà dire cosa serve e cosa no con le maggiori responsabilità nell’area tecnica. Ecco perché ha dichiarato quali sono gli obiettivi di mercato (senza fare nomi), mostrando subito sicurezza nelle idee di gioco: “Mi sento l’architetto di una casa dalla struttura solida ma che in qualche zona andrebbe rimessa a nuovo. Credo che sia arrivato il momento di apportare qualche cambiamento“.
Mentre si attende il rientro dei nazionali il 19 giugno, la squadra inizia a palleggiare e far divertire in campo. Bene Origi ed il neo-arrivato Romero, incanta anche Hugo Cuenca della Primavera. Tanta voglia nel Milan che sta nascendo: il mercato sta mettendo pressione, visti i certi nuovi arrivi all’orizzonte. Magari già prima della tournée americana.