HomeIn evidenzaÈ questo il momento per dimostrare l'amore per il Milan

È questo il momento per dimostrare l’amore per il Milan

Ora che il gioco si fa duro, Zlatan deve incominciare a giocare. Ma nelle ultime due settimane – purtroppo – si è parlato più dell’Ibra (prossimo) showman che dell’Ibra calciatore. Non solo per colpa sua, sia chiaro. Il Milan ha intrapreso un evidente – e anche preoccupante – percorso involutivo che non a caso ha portato alle due sconfitte in campionato e al deludente pareggio in Europa League contro la Stella Rossa di Belgrado che – con tutto il rispetto per i serbi – al momento equivale ad una modesta squadra della nostrana Serie B.

E fin qui poco da dire. Quello che però è mancato in queste ultime due settimane appunto è stato l’Ibra condottiero, quel leader affamato che nella prima parte di stagione aveva trascinato quasi da solo i rossoneri nelle difficili gare proprio contro Inter e Napoli. L’uscita dal campo mesta della scorsa domenica, senza un minimo cenno di stizza, senza nemmeno un’occhiataccia a Pioli per non avergli fatto provare fino alla fine di riprendere i detestati “cugini”, suona un po’ come un segnale di resa. Una resa che proprio adesso non ci si può permettere.

Che Ibra si sia già disilluso? Non è da escludere. La carriera di Zlatan Ibrahimovic racconta di frequenti paturnie nella seconda parte di stagione. Successe con Mancini all’Inter. Al Barcellona. Nel Milan, sia quando vinse lo scudetto che quando se lo face soffiare dalla prima Juve di Conte. E quasi sempre accade proprio quando le cose si fanno più difficili, quando si alza l’asticella e il Gigante di Malmo vede che chi lo circonda al contrario suo fa fatica a raggiungerla. Ibra si spazientisce e più che prendere per mano il resto del gruppo, spesso preferisce abbandonare la nave.

Milan: Zlatan Ibrahimovic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Il “Milan-bis” è la sua sfida più ardua di sempre. L’ha detto, lui l’ha ribadito il suo procuratore Mino Raiola. E a 40 anni quasi raggiunti è il momento giusto per invertire la rotta. Un messaggio incoraggiante arriva proprio da Sanremo. Dopo aver permesso ai più maligni di sproloquiare sul suo disinteresse per la maglia rossonera, da fonti interne è stato confermato come il programma dello svedese al Festival sia stato rivisto. Innanzitutto salterà la serata di mercoledì per giocare Milan-Udinese. E poi, al contrario di quanto anticipato da Amadeus la scorsa settimana, si allenerà a Milanello tre giorni su sei, cercando di stare il più possibile vicino alla squadra nei momenti più delicati.

Un passo indietro necessario in questo momento della stagione. Anche perché il discorso scudetto non è ancora chiuso e Zlatan ha ancora tutte le carte in regola per autografare il suo successo più grande. La carriera come nuovo Pippo Baudo può aspettare.

Milan: Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan nella stagione 2011/12 - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan nella stagione 2011/12 – Milanpress, robe dell’altro diavolo

 

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