HomePrimo PianoHellas Verona-Milan, quando gli improbabili svoltano la partita

Hellas Verona-Milan, quando gli improbabili svoltano la partita

Hellas Verona-Milan, la rivalità storica tornata in auge solo negli ultimi anni. Le stagioni tra Lega Pro e Serie B sono un ricordo lontano per gli scaligeri, che da più tempo ormai si affaccia con regolarità al maggiore campionato italiano (con qualche insuccesso, va detto). Spesso quando i rossoneri arrivano alla città veneta si parla solo delle tragedie sportive della Fatal Verona, le due sconfitte che hanno regalato lo scudetto ad altri lidi, prima con Nereo Rocco e poi con Arrigo Sacchi. Fortunatamente, il tricolore la scorsa stagione si è giocato anche lì, ma il match point l’ha messo Alessandro Florenzi, un insospettabile. Ecco, uno dei grandi punti degli ultimi anni è questo: Milan e Verona si combattono spesso con delle sorprese, sia a livello di punteggio che di marcatori.

I gialloblu tornano in Serie A nel 2013-14 dopo una decina d’anni, e il debutto arriva con la squadra di Allegri: al Bentegodi vince la sorpresa di Mandorlini con una doppietta del leggendario e nero-arrivato Luca Toni, ma il Milan passa avanti con Andrea Poli. Nell’aprile del 2016 un Milan stanco e con la bandiera bianca già alzata viene abbattuto all’ultimo minuto dalla sorpresa Luca Siligardi. Piccola nota: il numero 27 titolare dei veronesi era un certo Ante Rebic. La vittoria ai danni della squadra di Mihajlovic non serve all’Hellas: la retrocessione da ultima in classifica arriverà comunque. Riaffacciatasi nella stagione 2017-18, l’Hellas stravince contro la nuova squadra affidata a Gattuso: nel tabellino compaiono il difensore Antonio Caracciolo, Daniel Bessa ed un giovanissimo Moise Kean, 3-0 secco. Ancora retrocessione, e ci rivediamo nel 2019, quando un Piatek in tempo di magra salva Giampaolo su rigore. Le sorprese più clamorose però portano la maglia rossonera. Nella stagione 2020-21 arriva un 0-2 inaspettato in casa di un Hellas Verona solido, punizione magica di Krunic e gol da tiki-taka con Diogo Dalot. E poi ci ritroviamo alla scorsa stagione, con Alessandro Florenzi che impone il motto: “Qui ed ora“, dopo un destro incrociato sul secondo palo che spedisce il Milan verso il diciannovesimo scudetto.

Non male gli ultimi incontri tra le due squadre: l’Hellas arriva da un momento estremamente difficile, e il Milan ora deve appoggiarsi alle certezze in un periodo straziante per l’infermeria, sperando che il prossimo insospettabile a decidere questa partita sia uno che porta il tricolore sul petto.

Milan: Alessandro Florenzi

 

Altre notizie

CorSport, il punto su Zirkzee: lui vuole restare in Italia, il procuratore spinge per l’Arsenal

Joshua Zirkzee è da tempo uno dei principali obiettivi per l'attacco del Milan, che...

Maignan, la Premier League lo tenta: il Milan attende per il rinnovo, ma non fa sconti per il prezzo del francese

La soluzione Diogo Costa ha portato qualche sospetto. È vero che Maignan ha ancora...

Pulisic: “Grato di aver avuto questa opportunità al Milan, amo il club. Il paragone con Kakà mi emoziona”

Come riportato in precedenza sul nostro sito, nella serata di giovedì 16 maggio c'è...

Milan, il 20 luglio amichevole in casa del Rapid Vienna: il comunicato ufficiale

AC Milan è lieto di annunciare che la Prima Squadra maschile parteciperà a una...

Ultim'ora

CorSport, il punto su Zirkzee: lui vuole restare in Italia, il procuratore spinge per l’Arsenal

Joshua Zirkzee è da tempo uno dei principali obiettivi per l'attacco del Milan, che...

Maignan, la Premier League lo tenta: il Milan attende per il rinnovo, ma non fa sconti per il prezzo del francese

La soluzione Diogo Costa ha portato qualche sospetto. È vero che Maignan ha ancora...

Pulisic: “Grato di aver avuto questa opportunità al Milan, amo il club. Il paragone con Kakà mi emoziona”

Come riportato in precedenza sul nostro sito, nella serata di giovedì 16 maggio c'è...