Il calcio è ripreso come aveva lasciato a marzo, cioè a porte chiuse. Un clima anomalo per una partita, senza i cori dei tifosi, che hanno lasciato spazio alle urla degli allenatori e dei calciatori e il rumore del pallone. La speranza di tornare alla normalità è nei pensieri di tutti. In primis di Gabriele Gravina, presidente della Figc: “Mi auguro che gli stadi possano riaprire già dalla prima settimana di luglio, al massimo a metà del mese”, ha dichiarato a Radio Deejay.
La ripartenza del calcio, con le semifinali di Coppa Italia è stato l’ultimo tassello per fugare i dubbi sulla ripresa dei campionati, per Gravina che ora attende solo il tifo. “Significherebbe che il nostro paese ha eliminato le ultime restrizioni e che si potrà uscire definitivamente da un periodo buio – ha aggiunto il numero uno della federazione – Inoltre che coincidenza. Abbiamo ricominciato con Juve-Milan il giorno in cui a Roma si sarebbero dovuti inaugurare gli Europei”.