L’uomo dei gol che hanno svoltato la passata stagione del Milan, Olivier Giroud, è stato intervistato dal canale televisivo francese “M6“. Ecco le sue parole:
Se pensa alla convocazione mondiale: “Io resto naturale, sempre positivo e sorridente quando vengo in Nazionale. Non ho avuto conversazioni recentemente, l’ultima risale a marzo quando mi ha spiegato che oggi c’è una gerarchia stabilita e io la rispetto. Sono sempre pronto ad aiutare la squadra e fare ciò che faccio meglio: restare competitivo con il mio Club. È quello che devo fare per tornare in Nazionale. So che oramai manca poco e metto tutto me stesso per riuscire a giocare la mia terza Coppa del Mondo”.
Se è compatibile con Benzema: “Sono un giocatore di squadra. Quando Karim ha segnato all’Europeo, sono stato il primo a festeggiarlo. Il mio stato d’animo resta lo stesso, così come la mia motivazione e la mia determinazione. Poi è il ct che deciderà”.
Sulle convocazioni: “Scopro tutti i volti, bisogna conoscere i nuovi. Ma lo spirito Bleu, la squadra è sempre là. Abbiamo voglia di alzare nuovamente la Nations League e rimontare in classifica. La Nazionale è rimasta ad un mese di giugno un po’ controverso, ma oggi, nonostante i tanti nuovi giocatori, c’è la qualità per vincere le due prossime gare. Bisognerà rispondere presente perché è sono gli ultimi test prima del Qatar”.
Sull’importanza del gol: “La responsabilità di segnare gol è sempre stata un po’ la mia, nel senso che sono un attaccante. Mi sento molto bene fisicamente ed è vero che sono in un periodo splendido nel quale ho segnato diverse volte. Tutto sta andando per il verso giusto e spero di continuare così“.
Sul coro dedicato a lui: “I tifosi del Milan mi hanno completamente adottato e mi hanno creato questa canzone ed è rimasta (“si è girato Giroud”). L’entusiasmo italiano, milanese, che si è visto negli ultimi mesi, a maggio quando abbiamo vinto lo scudetto, non ha nulla di comparabile. Forse la Coppa del Mondo con i francesi, ma è vero che è straordinario”.
