Il centravanti del Milan Olivier Giroud, pronto a cominciare l’avventura ai Mondiali in Qatar, ha parlato in conferenza stampa direttamente dal ritiro della Francia, focalizzandosi sul cammino da intraprendere e menzionando anche qualche assente, come il compagno in rossonero Mike Maignan. Le sue parole:
Titolare o meno: “Non abbiamo fatto allenamenti collettivi. Siamo arrivati ieri sera, non sappiamo nulla della squadra che partirà dal 1′ la prossima settimana. Sarò al 200% per aiutare la squadra. Essere professionisti significa prepararsi come se dovessi giocare titolare, essere pronto in qualsiasi momento per entrare è fondamentale. La preparazione deve rimanere la stessa. Devi avere l’energia per portare qualcosa in più quando entri in campo. Più avanzeremo nella competizione, più il fisico sarà messo a dura prova, l’impatto dei giocatori che entreranno in partita dovrà essere sempre più decisivo”.
Ruolo da leader: “Sono già molto contento di essere qui, è un grande motivo di orgoglio. Con il mister è tutto chiaro per il mio ruolo. Appena servirò cercherò di portare quello che so fare. Paul Pogba ci mancherà molto, come Kanté o Kimpembe, ma penso anche a Maignan. Paul occupa molto spazio in questa Francia con la sua personalità, ma sono convinto che ci siano altri giovani leader che possono emergere. Anch’io giocherò il mio ruolo di fratello maggiore per i più piccoli, cercherò di essere disponibile per loro e parlare quando è necessario”.
Zlatan nei pensieri: “La forma migliore non lo so, in passato ho fatto anche ‘Zlatanerie’, mi piacciono i gol acrobatici. Mi sento bene fisicamente, nel mio gioco, nel mio club e nella nazionale francese. E’ un periodo di splendore per me. E’ un regalo sentirsi così a 36 anni”.