HomePrimo PianoLa gestione dei nuovi e il turnover. Cos’è cambiato nel Pioli 4.0

La gestione dei nuovi e il turnover. Cos’è cambiato nel Pioli 4.0

La gestione Pioli compie oggi 4 anni. Il rollercoaster emozionale ha fatto toccare picchi molto alti, ma anche punti molto bassi. Il valore più importante probabilmente è l’aver dato un’identità di fondo, acquisita come tutti ricordano dal post lockdown. Quello che era sembrato un fuoco fatuo, ha dato invece il là ad un ciclo, il cui miglior frutto resta certamente lo Scudetto, ma che in generale consente al Milan di rimanere stabilmente nelle top 4 della Serie A.

Alcune evoluzioni in questi anni sono state eclatanti, così come la crescita di alcuni singoli, vista anche la propensione della società ad acquisire giocatori giovani. Tatticamente abbiamo già avuto modo di vedere differenti versioni del Diavolo, naturalmente con fortune alterne, ma di certo non ci si è annoiati o crogiolati con un unico sistema di gioco o un’unica modalità di espressione.

Tra i cambiamenti più significativi di questa stagione, possiamo già annotare l’approccio diverso nel lanciare nella mischia i nuovi arrivati. Se fino allo scorso anno, spesso si attendevano mesi per vedere con continuità un calciatore appena acquistato, in questa annata stiamo vedendo praticamente con costanza tutti gli elementi (eccezion fatta per Pellegrino ad oggi).

Ovviamente c’è da annotare che le new entry sono quantitativamente più impattanti rispetto alle stagioni passate, ma sopratutto cambia la responsabilità nella scelta. Tutta l’estate è stata caratterizzata dal leitmotiv che Pioli fosse più coinvolto dal club, lavorando più a contatto con Moncada e Furlani.

Questo aspetto aggiunge qualche merito all’attuale classifica in campionato. Sicuro qualche infortunio ha contribuito, ma c’è una propensione più alta al turnover, con la possibilità di cambiare anche in corsa mantenendo alto il livello della squadra. Una combinazione che fin qui ha consentito di tenere tutti coinvolti. È solo l’inizio ma l’amalgama sembra buona.

Milan: Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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