La pagelle di Genoa-Milan, ottava giornata di campionato di Serie A
Maignan 6: una grande parata nella ripresa, su tiro deviato da Reijnders, poi un’espulsione che rischia di vanificare il vantaggio tanto faticosamente trovato. Si fa la media per il voto.
Florenzi 6: meglio del suo omologo sull’altro lato, Hernandez, si propone in avanti e copre con giudizio. Niente di trascendentale ma il suo lo fa.
Thiaw 6,5: anche lui beneficia della ritrovata forma fisica e mentale di Tomori. La maggiore efficacia del compagno aiuta anche lui a essere più solido. In crescita.
Tomori 7: non diciamolo troppo forte, ma sembra essere tornato il Tomori che conoscevamo. Da sicurezza non solo ai compagni di reparto ma a tutta la squadra. Giocatore fondamentale.
Hernandez 5: preoccupa la prestazione e arrabbiare il giallo che gli farà saltare Milan-Juventus. Una di quelle serate in cui si prende una pausa.
Musah 6,5: Forse non la sua migliore prestazione fino ad ora, ma si guadagna la pagnotta scodellando l’assist per il gol di Pulisic.
Adli 5,5: non era dispiaciuto nel primo tempo, nel secondo si perde e va un poi in crisi. Tenta spesso la giocata da player, sbagliando perchè non è roba sua.
Reijnders 6,5: tanto tanto propositivo, è sempre nel vivo del gioco, per completare l’opera deve migliorare al tiro.
Okafor 5: prestazione trasparente, visto pochissimo. Fuori dalla partita.
Jovic 5,5: si impegna ma non trova la giocata vincente. Ha bisogno di lavorare in allenamento e di trovare il ritmo partita.
Chukwueze 6: non ancora il crack preannunciato in estate, ma sta piano piano crescendo. I compagni lo cercano, lui si fa trovare, manca ancora un po’ di lucidità quando è il momento di fare la scelta giusta.
Calabria 6: ordinato e attento, gioca l’ultima mezz’ora prendendo la posizione di Florenzi, stando però un po’ più avanzato.
Leao 6: subentrare non è il suo forte, comunque prima del gol di Pulisic è sua l’occasione più pericolosa per il Milan.
Pulisic 6,5: decide, ancora una volta, in questo inizio di stagione. Un acquisto davvero azzeccato fino a questo momento.
Giroud 8: va in porta poco convinto, ma alla fine salva tutto con una uscita da portiere vero. Obbligatoriamente il migliore.
Pioli 6,5: la partita non è stata spettacolare, sono sempre complicati i match che seguono la Champions League. Eppure si è sempre avuta l’impressione che il gol del Milan sarebbe arrivato e così è stato. Non è banale poter fare turnover trovandosi nella condizione di poter schierare nel corso del match uomini che cambino le sorti del risultato. Bravissimo nell’avere l’intuizione di mandare Giroud in porta.