Junior Messias, che il Genoa ha ufficialmente riscattato dal Milan qualche giorno fa, ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX in cui ha parlato anche del periodo in rossonero. Di seguito le parole di Messias:
Sull’infortunio dei primi mesi: “All’inizio ho faticato un po’. L’infortunio di quest’estate con il Milan sembrava una cosa più semplice ma il fastidio non andava via e ogni volta che il ritorno sembrava vicino poi ero costretto nuovamente a fermarmi. Con la Roma credevo che fosse finalmente iniziata la mia stagione: esordio e gol dopo pochi minuti. Poi è arrivato un altro stop. Sono stato bravo mentalmente a tenere duro e a non mollare”.
Sul perché è andato al Genoa: “L’entusiasmo che ho trovato qui è stato importante: abbiamo quasi 28 mila abbonati, è il record di tutti tempi. La cosa principale, però, è stata la voglia di tornare a giocare con gioia. Al Milan non è che non hai gioia di giocare, sei al top del top, però lì mi sono reso conto di scendere in campo per non sbagliare. Sono stato criticato in quel periodo e se mentalmente ti concentri su quello alla fine poi sbagli. Volevo tornare a essere quello del Crotone e ho pensato che il Genoa potesse permettermi di tornare a essere quel giocatore lì”.
Sui tifosi: “Quando sono arrivato qui mi sono emozionato vedendo lo stadio pieno con tifosi che ti vogliono bene. Quando passai dal Crotone al Milan mi è caduto il mondo addosso: molti tifosi hanno protestato per il mio passaggio in rossonero, dal web arrivò anche qualche minaccia. Ora, invece, quando incontro i sostenitori del Milan mi ringraziano: c’è il riconoscimento del lavoro che ho fatto lì”.