Alberto Gilardino ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa nel post di Milan-Genoa, finita 3-3. Queste le parole di Gilardino:
Sul match: “Sono molto soddisfatto e contento. Interpretazione ottima da parte della squadra. Venire a fare la partita a Milano contro questo Milan è sintomo di una grande umiltà e di un grande DNA”.
Sulla reazione: “Abbiamo acquisito maturità nelle varie partite di questa stagione. Bisogna dare atto, ci mancavano 7 giocatori e siamo stati tutti pronti. Abbiamo gestito in modo eccellente il campo“.
Sul campionato fin qui: “Il Genoa ha fatto qualcosa di importante, ora ripartiremo e confermeremo quanto di buono fatto quest’anno. Il secondo anno è sempre difficile“.
Sulla contestazione dei tifosi milanisti: “Mister Pioli ha fatto qualcosa di straordinario in questi anni. Questa piazza è esigente e bisogna sempre vincere. Non è semplice, ma il mister e la squadra hanno fatto un lavoro che va riconosciuto“.
Sulla loro crescita: “Siamo cresciuti settimana dopo settimana. Abbiamo acquisito consapevolezza sotto tanto punti di vista. Sono felice di come hanno lavorato i ragazzi, abbiamo sofferto ma bisogna dare merito alle qualità del Milan. Siamo fieri di essere cresciuti insieme. La realtà dice che non siamo stati nella zona pericolosa per molto tempo, ma i momenti bui ci sono serviti per crescere e per maturare”.
Su Retegui: “Retegui ha margini di miglioramento importanti. Mi arrabbio quando gli attaccanti perdono palla, ma non sono arrabbiato con lui. Mateo ha fatto una partita importante. Può e deve migliorare, è nelle sue corde: deve continuare così, si è fatto trovare pronto”.
Su Ekuban: “Ekuban è fortissimo e non se ne rende conto. Il suo gol al Milan e l’abbraccio della squadra è la fotografia della stagione“.
Se la sua volontà è di restare al Genoa: “C’è la volontà mettermi in discussione in un club che mi ha dato la possibilità di allenare e far bene. Quindi ho la volontà di proseguire in un percorso di crescita e migliorare quanto di buono fatto quest’anno”.