È vero, non ha ancora segnato in campionato, ma al momento quanto sta facendo in campo è più che sufficiente per Allegri: Santi Gimenez si sta prendendo il Milan. Questo scrive stamattina La Gazzetta dello Sport, dopo i primi 6 mesi orribili per chiunque e l’ottavo posto conquistato a fine stagione, il Milan doveva ripartire, e doveva farlo immediatamente.
La risalita nelle gerarchie
Il “nuovo” tecnico toscano ha potuto conoscere l’attaccante messicano non prima di agosto, per la serie infinita di impegni con la nazionale che lo hanno trattenuto a lungo, e non era troppo sicuro di ciò che vedeva. Detto questo, ha sempre mantenuto la sua visione: il giocatore ha tanto da lavorare, ma lo vedeva sempre sul pezzo e con tanta voglia. Il suo momento sarebbe arrivato.
E così è stato, seppur con un solo gol (in Coppa Italia) nei primi 2 mesi e mezzo di stagione, il messicano è un punto fermo dell’attacco rossonero. Contro la Fiorentina è entrato ed ha spaccato in due la partita, guadagnandosi il rigore e mettendo rabbia e cattiveria in ogni pallone, andando anche vicino al gol se non fosse stato per un miracolo di De Gea.
Io non mi muovo da qui
Insomma, sembrano lontani i tempi in cui era ad un passo dalla Roma. A quello scambio con Dovbyk fu proprio lui a imporsi e a dire: “No, io resto qui“, e così fu. Rossonero fin da bambino, non poteva mandare in sogni così presto il suo sogno di giocare per il Milan. La determinazione e la voglia di lavorare e fare bene portano e porteranno sempre risultati, ed è – d’altronde – tutto ciò che i tifosi chiedono. Il gol arriverà, ne è certo lui come il padre che l’ha ripetuto più volte. Il futuro è roseo, Santi.
