Nell’edizione di oggi La Gazzetta dello Sport dedica un focus a Bailly, che è finito nel mirino del Milan, e della sua carriera, partita da lontano, prima di sbocciare definitivamente ad alti livelli. Eric si fa notare nel 2010 dagli scout dell’Espanyol quando si trova ancora in Costa D’Avorio, ma causa guerra civile non riesce a raggiungere la Spagna, dove lo aspetta un provino appunto con l’Espanyol.
L’appuntamento, però, è rimandato di un solo anno. Il club catalano propone al giovane Bailly di entrare nel vivaio e dopo alcuni anni, nell’ottobre 2014, ecco l’esordio in prima squadra. Pochi mesi dopo, nella finestra di mercato di gennaio, viene ceduto al Villareal per 5 milioni di euro, dove Eric contribuirà a risultati sportivi importanti, come il quarto posto del 2015-2016. L’esplosione del difensore permette agli spagnoli di incassare ben 40 milioni di euro dal Manchester United di Mourinho e Ibra.
In Premier League arriva la gioia Europea: gioca tutte le partite di Europa League, poi vinta dagli inglesi, a parte la finale contro Ajax che sarà costretto a saltare per squalifica. La ‘sorella minore’ della Champions permette a Bailly di incontrare anche i rossoneri: è lui, infatti, che perde Kjaer nella rete del pareggio ad Old Trafford. Curioso come tra pochi giorni, se i club troveranno un’intesa, potrebbe essere proprio lui a sostituire il danese.