Il Milan va sotto, Saelemaekers rimedia. A Salisburgo pari amaro. La Gazzetta dello Sport analizza così il pareggio dei rossoneri in casa degli Austriaci:
Il pareggio del Milan a Salisburgo è prezioso per la qualificazione. Però diciamo la verità: la sconfitta del Chelsea a Zagabria aveva innescato un ragionamento goloso. Vincendo in casa della rivale più accreditata per il secondo posto, il Milan avrebbe messo in discesa la strada verso gli ottavi e sarebbe tornato in Italia con un jolly da giocarsi nel duello per il primato con il Chelsea, a quel punto meno favorito di quanto lo fosse al momento del sorteggio.
Un Milan poco propositivo deve già essere contento del punto guadagnato in rimonta negli ultimi minuti del primo tempo. Al di là della mancata vittoria, Pioli deve interrogarsi sui motivi di una prestazione mediocre contro un avversario discreto ma nulla più. Sicuramente smaltire le fatiche e la sbornia del derby in pochi giorni non è semplice e l’aggressività, peraltro prevista, degli austriaci ha impedito ai rossoneri di ragionare
La squadra di Stefano Pioli è abituata a dettare i ritmi in Serie A, ma in Europa non può farlo perché la palla viaggia più velocemente su ogni campo. Che ci possa essere anche una componente caratteriale lo dimostra la pericolosa attitudine ad andare in svantaggio: è già successo quattro volte su sei incontri stagionali. È vero che poi il Milan ha sempre rimontato, ma l’approccio alla gara dei rossoneri deve sicuramente essere migliorato.