Oltre al presidente Paolo Scaroni, anche il CEO rossonero, Ivan Gazidis, ha parlato ai giornalisti al termine dell’assemblea dei soci. Queste le sue principali dichiarazioni: “Innanzitutto grazie a tutti per il supporto, i vostri messaggi mi hanno dato una forza incredibile. Sto bene e starò ancora meglio, non lo dimenticherò mai. Abbiamo i club che pagano i giocatori, che vanno nelle Nazionali. Ma la FIFA, la UEFA o le federazioni non pagano salari. La crescita del calcio non sarebbe così grande con un Mondiale ogni 2 anni. Ci sarebbero più partite, con più costi. Si dovrebbe creare valore per tutti i membri. I club che pagano i giocatori devono avere voce in capitolo nei discorsi con l’UEFA. I contatti con la UEFA sono regolari. Gli incontri sono stati posticipati, probabilmente ad inizio 2022. Il gioco e gli aspetti economici sono cambiati radicalmente da quando UEFA e FIFA sono state fondate. Qualunque sia il futuro, è necessario che i Club abbiano voce in capitolo. Al momento siamo con le regole del FFP, ci sarà un periodo di transizione per arrivare alle nuove regole, le regole non si possono cambiare in corso d’opera“.
Gazidis prosegue parlando della questione rinnovi: “Le decisioni non sono mai facili. Tutti i club negoziano con gli agenti ed è tutto molto sofisticato. Nel passato i giocatori non spingevano per andare via a parametro zero. Oggi, vediamo che i club operano con maggiore responsabilità finanziaria, ma giocatori e agenti continuano a chiedere gli stessi soldi o anche di più, come se il Covid non ci fosse mai stato. Per arrivare alle cifre che vogliono, devono andare via a parametro zero. Noi continueremo a prendere decisioni nel miglior interesse del club, con la priorità che è competere in Italia e in Europa, ma sempre su basi di sostenibilità finanziaria. Penso che possiamo aver fatto degli errori, ma ogni decisione è stata presa per il bene del club“.
Gazidis conclude: “Acquisti a gennaio? La situazione finanziaria del club è visibile a tutti, ma non mi piace sbandierare a tutto il mondo le nostre decisioni. Si prenderanno tutte le decisioni nell’interesse della società“.