L’assenza contemporanea di Ibra e Calhanoglu costringe lo staff tecnica a reinventare nuovamente l’attacco. Con l’Udinese purtroppo Leao ha confermato le difficoltà a ricoprire il ruolo di prima punta e visto il probabile lungo stop di Zlatan servono soluzioni alternative.
Già nell’ultima occasione nella quale lo svedese è restato ai box per un periodo prolungato Pioli aveva proposto Rebic – nuovamente ai box – da falso nueve, anche per non snaturare lo stesso Leao. Il croato ha più attitudine a muoversi senza palla, svariando sul fronte e questo genera se non altro possibilità di inserimenti senza palla.
Mercoledì contro i bianconeri è mancata incisività, intraprendenza e più in generale capacità di offendere. Diaz al posto di Calha ha fatto fatica, un po’ perchè deve ritrovare condizione, un po’ perchè essendo un ottimo trattatore di palla, ha bisogno di movimenti che il giovane portoghese come unico riferimento offensivo non riesce ancora a fare.
Ed ecco che l’idea di vedere Krunic in quella posizione può non sembrare peregrina domenica pomeriggio contro il Verona. Il bosniaco è apparso atleticamente in palla nelle occasione in cui è stato utilizzato ed in una partita da box to box come quella contro I gialloblu di Juric, potrebbe diventare prezioso il suo dinamismo.
Sono scelte, strategie e valutazioni che vanno fatte anche in ottica Europa League perchè giovedì c’è l’impegno con lo United, pertanto qualsiasi decisione non deve suonare come bocciatura ma come lettura del momento e dell’avversario. Sono settimane toste e mai come in questi frangenti serve l’impegno e il supporto di tutta la rosa. Un ulteriore sforzo, per superare l’ennesimo periodo di infortuni muscolari che minaccia di nuovo tutta la stagione.