Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Empoli. Di seguito le sue dichiarazioni di Fonseca: “Juventus e Slovan sono state due partite diverse con momenti difensivi diversi, miglioriamo alcune cose e nascono altre cose più difficili, ma stiamo lavorando. Non voglio chiudere gli occhi davanti ai problemi difensivi, ne abbiamo parlato e vogliamo risolvere, siamo la quinta difesa del campionato, abbiamo gli stessi gol presi di Inter e Lazio e meno dell’Atalanta. A volte si fa di un problema un mostro, ma vogliamo migliorare. Contro la Juventus abbiamo lavorato tanto sull’organizzazione e la squadra ha fatto bene su questo punto di vista, contro lo Slovan abbiamo affrontato una squadra di transizione, e lì i problemi difensivi non sono stati tattici ma di lettura individuale. I giocatori capiscono le indicazioni e mi aspetto una risposta positiva al problema“.

Fonseca prosegue: “Le due punte? Questa soluzione rimane nella mia testa quando affrontiamo squadre con strutture che possano avvantaggiarci con le due punte. In Italia non è facile essere dominanti contro chiunque, noi vogliamo equilibrio basato su una sicurezza difensiva. A Bratislava avremmo potuto dominare con la palla, ma la squadra ha sofferto alcune situazioni. Leao meglio in campo che in panchina? Adesso sì, gli allenatori hanno diverse strategie, io con lui ne ho usate due: una non ha dato risultati, l’altra mi sembra che li abbia dati. Sono soddisfatto che lui abbia avuto questa reazione alle panchina, ma voglio continuità perchè la squadra ha bisogno di questo Rafa“.

Ancora Fonseca: “Contro l’Empoli sarà una gara difficile, sono una squadra difensivamente aggressiva e prendono pochi gol. Coppia centrale? Al momento ho una coppia più stabile dell’altra, ma dobbiamo capire che abbiamo tante partite e non possiamo giocare sempre con gli stessi. Se ne parla poco, ma siamo felici del fatto che stiamo avendo pochi infortuni e questo è merito anche delle rotazioni. Distanza dalla vetta? Mi sarebbe piaciuto avere più punti, ma resto positivo. Il gol di Bratislava come l’espulsione di Reijnders con l’Udinese? Non c’entrano nulla, sono due situazioni completamente diverse. Martedì avevano tre calciatori per difendere sul corner, è stata una scelta individuale“.

Fonseca continua: “Allenatori troppo sotto stress, come Guardiola dopo il Feyenoord? Non possiamo scappare da questa pressione, soprattutto se siamo in squadre come Milan e City. Non so cosa sia successo a Guardiola, ma stare in queste squadre è avere pressione ogni giorno in ogni momento, con la stampa, con i tifosi, con i giocatori, perchè siamo squadre che devono vincere sempre. Se non vogliamo averla, non possiamo stare a questi livelli. Dico sempre che il calcio è per persone forti, soprattutto a questi livelli. Partita da dentro o fuori? Sono abituato alle pressioni, al Milan tutte le partite sono così: tutti sappiamo che domani dobbiamo vincere e fare lo stesso anche col Sassuolo e con l’Atalanta. La pressione esiste sempre: è meglio quella del primo posto che quella che abbiamo noi, ma anche il Napoli ce l’ha. Io dormo poco, ma sempre bene. La formazione? Non posso dire niente, ma so già che tra un’ora la saprete: magari faremo qualcosa di diverso“.

Fonseca conclude: “Fofana a riposo perchè diffidato? No, si riposerà in hotel. In questo momento non posso correre il rischio di non usarlo, perchè la prossima partita è la più importante. Mi aspetto che faccia una partita intelligente per non prendere il giallo, ma lui non mi preoccupa, spero che gli altri non sbaglino. Napoli, Juventus, Fiorentina e Lazio sopra di noi pur avendo cambiato allenatore? Credo che alla fine saremmo avanti a qualcuna di queste. Noi abbiamo fatto il precampionato con pochi giocatori e tanti Primavera, i giocatori più influenti della squadra sono arrivati solo otto giorni prima dell’esordio in campionato a causa dell’Europeo e li ho avuti solo per quattro-cinque allenamenti. Non mi sembra che le altre squadre, tranne il Napoli, abbiano avuto una prestagione senza tutti questi giocatori. Alcune di queste non giocano in Champions, mentre il Napoli ha addirittura tutta la settimana per preparare la partita. Poi ci sono Inter e Atalanta che sono fortissime: da quanti anni hanno lo stesso allenatore? Bennacer lo stiamo aspettando, sarà un giocatore importante per noi e siamo fiduciosi sul suo recupero“, termina Fonseca.

Milan: Paulo Fonseca (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)