Intervenuto sui canali social del Milan, Alessandro Florenzi ha rilasciato le prime parole da nuovo giocatore rossonero. In attesa della conferenza stampa di presentazione, ecco cosa ha dichiarato:
“Mi ha spinto – ha detto Florenzi – soprattutto la voglia che il Milan ha avuto nei miei confronti. Mi hanno cercato e voluto più di ogni altra squadra, anche all’estero. E’ una soluzione che ho voluto affrontare con tanta voglia e determinazione. Non vedo l’ora di scendere in campo e aiutare i miei nuovi compagni. Conosco da tempo Ricky e la sua insistenza e quella di Paolo sono state sicuramente un plusvalore. Mi hanno voluto tanto la fiducia di un club per me è importante ed è quello che cercavo in questo momento. Il Milan, in questo momento, me l’ha fatta sentire più di tutti“.
“L’esperienza dell’europeo – continua – mi ha lasciato un ricordo indelebile. Ci sono tanti compagni a cui voglio bene e a cui sarò legato per tutta la vita. Detto questo però, l’europeo è finito, sono un ragazzo che guarda con positività il futuro e sono qui in questa sfida nuova per dare il massimo a questo club come ho fatto anche in passato. In questo momento mi ritengo un uomo di esperienza anche se ho 30 anni. Ho fatto esperienze importanti ed è quello che voglio portare in questo club. Ci sono Kjaer, Ibrahimovic e Giroud, ci sono io, che possiamo portare esperienza a questi ragazzi giovani con tanto talento. Cercheremo di fare un bel mix e di fare una bella stagione. Sono un ragazzo molto sereno e tranquillo, non vedo problemi nell’inserirmi in una squadra già ben consolidata e che conosco. La mia maturazione calcistica è ad alti livelli. Mi accingo a questa sfida con determinazione per fare il bene del Milan. Il numero 25? Mi ricorda un esperienza felice ed è un numero a cui sono legato e volevo riproporlo. C’erano altri numeri occupati ma sono sicuro che il 25 mi porterà fortuna e non vedo l’ora di indossarlo a San Siro“.
“Oggi – conclude – per la prima volta ho assaporato quello che è Paolo Maldini. E’ una leggenda di questo club e ha un’aura uguale a quella che hanno a Roma Totti o De Rossi. Uomini così io li chiamo intoccabili, non solo per quello che hanno dato al proprio club ma a tutto il calcio italiano. Quello che posso promettere ai tifosi è la mia storia che racconta di un giocatore che onora la maglia sia in campo che fuori, con gli atteggiamenti. Suderò sicuramente la maglia, di questo possono starne certi“.