Alla vigilia della sfida del Franchi contro il Milan, il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita di domani. Queste le sue parole:
Sulla squadra ed il gruppo: “Ci siamo allenati molto bene questa settimana. Sappiamo delle difficoltà, abbiamo grandissimo rispetto per il Milan che è una squadra che ha consolidato identità di gioco e personalità in questi mesi. Noi però ci siamo. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per limare alcuni dettagli ma la squadra è unita e consapevole. Le parole di Vlahovic sono importanti perché ha capito che grazie alla squadra può avere meno responsabilità. Vedo delle dinamiche interessanti, il gruppo è sempre alla base di tutto“.
Sul Milan: “Sarà sicuramente arrabbiato, ferito, deluso e con la voglia di ripartire forte. Grande rispetto per una grande squadra e un allenatore che stimo molto, bravo e capace. Noi siamo altrettanto arrabbiati per questo campionato, mi auguro di poter rimanere in partita fino alla fine. Chiederò ai giocatori uno sforzo in più, massima attenzione e concentrazione fino al termine della gara“.
Su Vlahovic: “Con lui parlo tutti i giorni. Il momento diventa molto delicato e particolare, deve continuare a giocare con semplicità per la squadra e pensare una cosa alla volta. Ha lavorato tanto come sempre in settimana, va spinto fuori dal campo perché lui vorrebbe rimanere tante ore ma a volte serve anche il recupero psico-fisico. Credo che con la sua voglia e la sua motivazione possa sopportare le pressioni“.
Sulle condizioni di alcuni giocatori: “La squadra fisicamente sta bene, abbiamo lavorato per mantenere questa condizione alzando l’intensità. Biraghi ha avuto una distorsione prima di Benevento ed ha recuperato ieri. Oggi si è allenato bene, vediamo per domenica. Amrabat ha avuto un problema alla schiena non indifferente, una situazione più delicata, dopo l’allenamento si deciderà. Bonaventura si sta allenando bene, mi auguro che possa ripetere le prestazioni delle ultime gare. Pulgar ha avuto un momento di difficoltà più mentale che fisica dopo il Covid. Il ragazzo è molto sensibile e introverso ma si è convinto che poteva dare di più e ora lo sta dando nella maniera giusta“.
Su come dare continuità dopo la vittoria a Benevento: “Sarebbe più di un peccato non ripetere la prestazione di Benevento dal punto di vista fisico, dell’intensità e dell’ordine. Non credo che ci sarà un abbassamento di pressione, sarebbe un grave errore. Domani ci sarà da soffrire ma dovremo farlo in maniera ordinata, senza subire contropiedi“.
Sul modulo: “Col Benevento siamo andati un po’ in difficoltà e per questo ho scelto di cambiare metodo di gioco, da lì in poi abbiamo fatto sicuramente meglio. Ci stiamo allenando per passare anche ad una difesa a quattro, in qualche partita possiamo disporci in questo modo“.
Sulle voci di un litigio con Amrabat: “Le voci circolate non sono vere. Nessun giocatore si deve permettere di contestare le decisioni dell’allenatore. Sono cose che non fanno bene all’immagine della Fiorentina“.
Su Ibrahimovic: “Delle qualità tecniche parla la sua carriera. Penso che sia un esempio unico al mondo di giocatore che arriva e con la sua personalità e il suo carattere riesce a trascinare la squadra. E’ stato determinante e lo sarà ancora“.
