Alessandro Florenzi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport al termine di Fiorentina-Milan, match terminato 1-2 per i rossoneri. Ecco le parole del terzino.
“Rimpianti? Sinceramente pensare a quello che è stato diventa difficile per poi quello che devi affrontare. Quello che è stato è stato, continuiamo sulla nostra strada, partita dopo partita, con il nostro gioco di grande intensità, tattica e tecnica“.
Su Pioli: “Prima di tutto, per quello che posso dire io, è una brava persona. Ogni volta si parla di quanto può essere un buono un giocatore o un allenatore. Penso che ci sia prima l’uomo, poi il professionista. Quando io vedo dall’altra parte una brava persona, muoio dentro il campo per far sì che vada tutto bene. Io come gli altri“.
Sulla doppia sfida contro la Roma: “Non sto qui a dire le bugie. È una partita che per me varrà grandi emozioni. Affrontare la mia ex squadra, la mia squadra del cuore. In più il loro allenatore, nella mia vita, è una persona importante. È una persona che mi è stata tanto vicino nei momenti di sconforto e con la quale ho gioito“.
Sul linguaggio in campo e sul razzismo: “Voglio fare un esempio. Al riscaldamento di oggi ho litigato con un tifoso loro perché in un ambiente sano, come può essere Firenze, ha detto tante di quelle cattiverie su quello che potevo essere. Non è uguale ad essere razzista, ma non è una cosa giusta per quanto mi riguarda. Le mie parole devono essere ben delineate: non sto dicendo che sia la stessa cosa, il razzismo è grave. Non portiamo a caso undici bambini con noi quando entriamo in campo: siamo un esempio per loro, dobbiamo dare l’esempio a tutti purché non ci siano episodi di razzismo o di mancanza di rispetto. Parlo dentro e fuori dal campo. Fare il tifoso è la cosa più bella del mondo, la faccio anche io. Mando a quel paese quando un giocatore butta fuori la palla, ma non faccio un certo tipo di cose. Prima di tutto passa da noi perché ci guardano. Siamo noi che passiamo i messaggi: per me parte tutto da qui, dal rispetto”.
Un messaggio finale: “Non ho avuto il piacere come faccio spesso di incontrare il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, ma volevo fare le condoglianze perché tutto il club ha passato una settimana difficile. Spero che possano regalare una gioia europea a Joe Barone“.