Nel weekend di Inter-Napoli, il Milan vola a Firenze con l’obiettivo di tentare l’allungo in vetta alla Serie A. Orfano di Calabria, Tomori e Rebic, Pioli sceglie Gabbia e non Romagnoli accanto a Kjaer, Tonali e Kessie (con fascia di capitano al braccio) in mezzo al campo e Ibrahimovic preferito a Giroud come centravanti. Italiano è in emergenza difensiva, dovendo rinunciare a Milenkovic, Nastasic e Martinez Quarta: i due centrali sono Venuti e Igor, da mezz’ala c’è Duncan e non Castrovilli, mentre ai lati di Vlahovic agiscono Callejon e Saponara.
Fiorentina-Milan, primo tempo
La partita inizia con buoni ritmi a tutto campo, e – dopo un gol annullato ad Ibrahimovic per fuorigioco – si sblocca al quarto d’ora: angolo innocuo di Callejon, Tatarusanu prima blocca poi se la fa scappare dalle mani, Gabbia anzichè spazzare prova a proteggere palla, Duncan ringrazia e segna a porta vuota. Il Milan reagisce subito, con due tiri nel giro di un minuto: prima Tonali e poi Leao trovano però un attento Terracciano a dire loro di no. Leao è il più attivo dei suoi, ed alla mezz’ora impensierisce ancora Terracciano con un tiro che mira all’angolino lontano ma trova le dita del portiere viola. Il portoghese mette ancora paura alla difesa viola, quando brucia Venuti ed Odriozola, ma al momento del tiro viene chiuso da una gran chiusura di Igor. Sul ribaltamento di fronte, Bonaventura controlla palla al limite dell’area, ma strozza troppo il sinistro che si spegne sul fondo. A tre dalla fine, è clamorosa l’occasione divorata da Ibrahimovic: cross perfetto di Kjaer, che mette lo svedese a due passi da Terracciano, ma di testa Zlatan manda a lato. Il Milan meriterebbe il pareggio per il dominio visto nella seconda metà della prima frazione, ed invece, all’ultimo secondo la Fiorentina trova addirittura il raddoppio: magia di Saponara che mira al palo lontano non lasciando scampo a Tatarusanu. Colpo mortifero per i rossoneri, immeritatamente sotto di due gol all’intervallo.
Fiorentina-Milan, secondo tempo
La ripresa inizia senza cambi, ed al quinto il Milan già si rende pericoloso: cross di Kalulu, sponda di Leao per Ibrahimovic, che controlla di petto e col sinistro manda a lato di poco. Poco dopo, il portoghese si mette in proprio, aprendo il piattone di prima intenzione e sfiorando l’incrocio dei pali. Al dodicesimo, Pioli ridisegna la squadra con un triplo cambio: dentro Florenzi, Messias e Giroud al posto di Kalulu, Saelemaekers e Diaz. Milan in campo col doppio corazziere, e Leao e Messias ai loro lati. Nemmeno il tempo di metabolizzare i cambi, che arriva il tris Viola: lancio in profondità di Duncan, Vlahovic scappa a Gabbia, salta Tatarusanu e deposita in rete il 3-0 che chiude il match. O forse no, perchè due minuti dopo il Milan trova il gol della speranza: errore marchiano di Bonaventura, che sbaglia il retropassaggio servendo Ibrahimovic. Zlatan controlla e scaglia un destro imparabile per Terracciano. La partita si riapre definitivamente cinque minuti dopo: Hernandez sfonda a sinistra, serve l’accorrente Ibrahimovic, che con il sinistro trova la doppietta che vale il 3-2. Ad un quarto d’ora dalla fine, Pioli manda forze fresche a centrocampo, inserendo Bennacer per Tonali: poco dopo, alza bandiera bianca un ottimo Leao, ed al suo posto entra Krunic. A cinque dalla fine, nel momento di massima spinta rossonera, ecco l’ennesimo errore difensivo a regalare alla Fiorentina il 4-2: Theo Hernandez, in possesso del pallone, se lo fa scippare da Gonzalez, che serve Vlahovic. L’attaccante serbo apre il piattone e batte ancora Tatarusanu. All’ultimo dei sei minuti di recupero, il Milan trova ancora il gol, grazie all’autorete di Venuti dopo la traversa di Ibrahimovic: non c’è più tempo, però, ed arriva così la prima sconfitta in campionato per il Milan, e domani l’Inter si può avvicinare o il Napoli allungare.