La posta in palio è altissima. Nonostante l’avversario sia in una profonda crisi economica e già aritmeticamente in Serie B, il Milan si avvicina alla gara con la Sampdoria con una squadra da finale. Perché di quello si tratta, volente o nolente: da qui fino alla fine i ragazzi di Pioli si giocano tre “finaline”, come sottolinea la Gazzetta dello Sport.
Il mister decide quindi di abbandonare le rotazioni e presentarsi a carico completo. Servono soprattutto i gol, quindi spazio a Leao e Giroud, autori entrambi di 13 reti. Insostituibili, anche se spremuti: soprattutto il francese sta risentendo le fatiche di una stagione lunghissima, nella quale è stato protagonista con la Francia al Mondiale. Sulla lavagnetta tattica di Milanello ci sono i nomi di Thiaw e uno tra Tomori e Kjaer, Theo e Calabria, Krunic e Tonali con Diaz ad unire attacco e centrocampo. Messias e Saelemaekers parteciperanno alla più classica delle staffette.