Il Milan Femminile di Davide Corti torna alla vittoria in Serie A dopo un difficilissimo periodo. Le rossonere battono il Como Women, ma lo spavento nel finale deve dare grandi insegnamenti per il futuro.

Il Milan gioca un grande primo tempo contro il Como. La primissima grande occasione arriva al 10’. Ottima giocata di Asllani che salta l’avversario e guadagna una pericolosa punizione per il Milan: il tiro di Mascarello è fortissimo ma c’è un intervento straordinario a mano aperta di Korenciova. Sugli sviluppi di calcio d’angolo il pallone arriva sul primo palo e sulla testa di Staskova che svetta e batte Korenciova. 1-0 Milan. Nei minuti successivi il Milan continua ad attaccare alla ricerca del secondo gol e trova una doppia occasione: prima Dubcova dalla sinistra riesce a crossare per Mascarello che calcia ma senza impattare bene il pallone. Un minuto dopo ci prova Grimshaw che entra in area di rigore, ma il suo tiro viene murato. Al 43’ arriva il gol del raddoppio del Milan con Marta Mascarello. Soffia serve in mezzo Asllani che trova la battuta ma viene murata, sul rimbalzo c’è proprio Mascarello che calcia fortissimo e batte Korenciova per il 2-0 rossonero. Dopo tre minuti di recupero le squadre vanno al riposo.

Il secondo tempo si apre con tanti interventi che spezzano il corso delle varie azioni. Inizio difficile soprattutto per lo spettacolo, ma il gol di Staskova al minuto 62 porta le padrone di casa alla “tranquillità”: ci pensa un ottimo schema di Mascarello, che crossa in mezzo per Piga da palla da ferma e il difensore riesce a fare da torre per Andrea, la quale insacca facilmente con la difesa comasca immobile. Il Como Women sembra quasi senza speranza, ma l’entrata di Martinovic è l’intuizione corretta di mister Bruzzano. Un gol fortunato delle ospiti riapre il match al 79′, perché derivato da un’ingenuità difensiva delle rossonere, le quali lasciano un buco apertissimo facilmente sfruttato da Skorvankova. Il Milan non fa niente per aumentare il proprio bottino, ed il Como torna a crederci. Troppo tardi, forse: nel finale la subentrata Martinovic porta al 3-2 di testa, superando Guagni e Giuliani con furbizia. Purtroppo per le avversarie, è il minuto 94. Il fischio finale arriva da lì a poco, ma che spavento per Davide Corti!