Come capita troppo spesso nell’ultimo periodo, il Milan perde punti importantissimi in classifica nonostante la partita in pugno. Perché in questa fredda serata del Puma House Of Football si è visto tanto Diavolo, ma senza rendersi pericoloso del tutto.

Eppure la partita comincia bene, perché Asllani arriva a siglare al minuto numero 7 il suo terzo gol in questo campionato. Si ringrazia caldamente l’assist di Grimshaw, che spinge sulla destra con prepotenza e trova un cross deviato sul quale la svedese non può che segnare. E poi si spegne un po’ tutto. La Samp non si rende nemmeno lontanamente pericolosa, la squadra di Cordone nemmeno. Combattimenti a metà campo e lentezza nelle scelte sono state le caratteristiche principali di un primo tempo bruttino, dove si segnala solo il cartellino giallo di Re. 

Secondo tempo differente, e per i motivi sbagliati. Il Milan comincia male perché fa salire le avversarie, spesso bravissime in solitaria ma soprattutto furbe nei filtranti. Ma non succede niente, perché le rossonere si sono chiuse molto bene ed hanno cercato il secondo gol con qualche schema da corner, forse l’arma più utilizzata da entrambe le squadre. Minuto 68, c’è la svolta: Tatiely si guadagna un calcio di rigore girandosi su sé stessa, Piga si prende il giallo e concede un fallo goffo. La brasiliana non sbaglia, e da lì si riparte sui binari milanisti. Diverse occasioni sprecate, alcune clamorose. Tampieri è miracolosa su Arnadottir e Dompig pochi secondi dopo prende il palo al minuto 75. Si capisce anche così come morirà la partita. Il resto dell’incontro si trascina in maniera lenta e sofferta per le due squadre. Pareggio ingiusto per le padrone di casa, che possono recriminare, come spesso accade, poca cattiveria sotto porta. Ed ora la classifica fa impressione: ennesima occasione gettata al vento per il Milan Femminile.