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Kaladze: “Avevo un accordo con il Bayern prima di venire al Milan. Eravamo come una famiglia. E gli scherzi a Gattuso…”

Kakhaber Kaladze ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Serie A per il format “Storie di Serie A”. Ecco le dichiarazioni dell’ex difensore rossonero.

I miei idoli da piccolo erano Maradona e Maldini. Ero bambino quando guardavo le partite di Paolo, avevo i poster a casa. Una settimana fa ero a Milano e parlavo con lui di questa cosa: Dio mi ha dato la possibilità di giocare accanto a lui e non solo giocare, anche vincere“.

Su Shevchenko e il suo passaggio al Milan: “Con lui abbiamo fatto una stagione importante con la Dynamo Kyiv, avevamo una squadra fortissima. L’allenatore era Lobanovsky, uno dei migliori allenatori. In quegli anni la Dinamo era fortissima, eravamo tutti giovani. Sheva è andato al Milan e tutti aspettavano cos’avrebbe fatto. Prima di lui, alcuni giocatori erano andati in Italia. Lui ha fatto subito una grande stagione, facendo tanti gol e diventando capocannoniere. Dopo un anno e mezzo mi hanno portato al Milan. Prima di firmare lì, con me parlava il Bayern Monaco. Sono andato a Monaco per parlare con Rummenigge, dovevo solo firmare il contratto. Quando sono tornato a Kyiv con la squadra, siamo andati a Mosca per un torneo in inverno. Lì è venuto Rezo Chokhonelidze (direttore Dynamo, ndr) e mi dice che dovevamo andare a Milano e firmare il contratto. Poi ho parlato con il presidente che mi ha detto che era stato trovato l’accordo. A Milano mi aspettava Galliani. Siamo partiti e ho firmato un contratto di 5 anni con il Milan: sono veramente contentissimo di aver avuto questa possibilità, di giocare in una squadra che ha una grandissima storia, un club importantissimo per il mondo“.

Sul Milan: “Sono stati 9 anni bellissimi. Ci sono stati periodi brutti, ma è normale per il calciatore. Ho avuto anche infortuni brutti, ma alla fine ho vinto tutto con questa squadra: 2 volte Champions League, Supercoppa Europea, scudetto, Coppa Italia, Intercontinentale. Avevamo una squadra fortissima, come una famiglia. Un grande allenatore come Carlo Ancelotti. Vittoria che non dimenticherò mai? A Manchester contro la Juventus“.

Su Ancelotti: “Lui è la persona con cui abbiamo vinto tutto“.

Su Maldini: “Giocatore che non scorderò mai? Io dico lui. A parte essere un grande campione, è una grandissima persona e un grande uomo. Questo è per me molto importante. Tutti i ragazzi sono stati bravi, con tanti c’è anche adesso grande amicizia, parlo al telefono e quando vengo a Milano andiamo a cena o pranzo insieme. Con tutti ho un rapporto buonissimo. Eravamo come una famiglia e questo era molto importante. Non era solo giocare in campo, ma lo spogliatoio“.

Sugli scherzi a Gattuso: “Rino grande uomo, grande Rino. Lo prendevamo sempre in giro, lui era molto nervoso. Poi anche Pirlo lo faceva impazzire. Ogni sera andavamo a cena insieme con le famiglie. Non so come sia adesso, ma il Milan quando giocavamo noi era una famiglia. Scommessa con Gattuso sulla lumaca viva? Però l’ha mangiata (sorride, ndr). Facevamo allenamento prima della partita a Milanello, c’era una lumaca che passeggiava da sola sotto la pioggia, io gli ho detto: ‘Dai Rino, se la mangi prendi 10mila da noi’. Poi tutti, da Pirlo a Brocchi, gli dicevano ciò. Lui l’ha presa e l’ha mangiata. Però non li ha presi i 10mila“.

Sull’ex compagno Gilardino: “Gila sta facendo un grande campionato con il Genoa, è bravissimo come fa giocare la sua squadra. Sono contento per lui. È un bravissimo ragazzo e una grande persona“.

Sul Milan attuale: “Ha avuto un po’ di problema, speriamo che quest’anno si qualifichino in Champions League. Questa è la cosa importante. Vincere lo scudetto sembra un po’ difficile perché l’Inter sta facendo un grande campionato. Per questo Milan è importante giocare la Champions League il prossimo anno. Devono fare acquisti importanti: io non so cosa pensi la società, ma se vogliono la Champions League devono fare una squadra da Champions“.

Sull’addio di Maldini al Milan: “È una decisione un po’ strana, nessuno se la aspettava. Io non riesco ad immaginare il Milan senza Maldini e Maldini senza il Milan. Lui ha fatto bene, ha fatto acquisti importanti, la squadra ha fatto bene, hanno iniziato a crescere. Quando è stata presa la decisione, è stato un po’ strano per me“.

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