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Ex Milan, José Mauri: “Felicissimo per lo scudetto dei rossoneri, ho fatto i complimenti a Maldini”

Quattro anni al Milan con in mezzo un prestito all’Empoli e poi il ritorno in Argentina. José Mauri adesso è svincolato e alla ricerca di una nuova avventura. L’ex centrocampista rossonero si è raccontato ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Queste le sue parole:

Il calcio argentino fino a quel momento l’avevo visto solo in tv. Al Talleres ho trovato una tifoseria molto passionale, dopo quelle delle grandi di Buenos Aires c’è la loro. Uscire dal tunnel e vedere la gente sugli spalti è la cosa più bella. A livello di stadi e giocatori, l’Europa è dieci volte meglio e non è paragonabile. Ma qui i protagonisti sono i tifosi. Giocare la Copa Sudamericana o il campionato locale, e vedere le tifoserie che cantano è roba che non si può spiegare, ma solo vivere. Era un’esperienza da fare, non ho rimpianti. Tra aprile e maggio sono tornato in Italia. Sono stato a Torino da Bonucci, a Roma da Reina e ho salutato tutti a Milanello: ho fatto foto con Maldini, ex compagni, ufficio stampa e magazzinieri, ma non ho messo nulla sui social perché preferisco tenermeli per me questi momenti“.

Lo scudetto del Milan? Do tanto merito a Maldini e gli ho fatto i complimenti di persona. Quando sono stato lì ho visto i giocatori molto motivati e ho trovato un ambiente molto cambiato rispetto a quando c’ero io. Sono felicissimo per i compagni come Kessie, Calabria o Romagnoli, ma più che altro per le persone che lavorano dietro le quinte. Nessuno è più felice di loro per questo titolo. Su Paolo posso dire che non si rende conto di quanto sia grande e gliel’ho detto. Maldini che ti guarda all’allenamento ti mette pressione. Lui ha grande merito sul mercato, ma solo la sua presenza secondo me ha migliorato tutto“.

Futuro? L’idea è tornare in Europa, meglio se in Italia perché è un campionato che conosco e dove sono cresciuto. Ho parlato con un paio di club tempo fa, ma non sapevano ancora quale categoria avrebbero fatto quest’anno. Io prima di tutto voglio tornare ad essere calciatore e sono molto motivato. Mi sento pronto. La Serie B sarebbe un’esperienza da vivere, poi ci sono grandi squadre quest’anno“.

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