Evelina Christillin, membro della UEFA, si è esposta esprimendosi sulla situazione nel mondo del calcio in questo momento di profonda emergenza causata dal Coronavirus. Si è parlato della riunione prevista per il 17 Marzo, della gravità della situazione e soprattutto di come dovrebbe essere gestita la questione EURO 2020.
Queste le sue parole: “Al di là di quello che si legge, la situazione è grave. Ho sentito Sara Gama prima, in questo surreale rientro della Nazionale Femminile dal Portogallo. Queste ragazze sono state sbattute da una parte all’altra, ci hanno messo 8 ore per tornare. Anche ieri sera abbiamo visto ad Anfield e che si è giocato con lo stadio pieno. Non voglio giustificare la UEFA, ma deve riscontrarsi con tanti interessi diversi. La Serie A prima di fermarsi ha dovuto aspettare un decreto del governo. Già oggi c’è stata una riunione con le cinque principali leghe. Se l’ordine viene stabilito dentro la governance complessiva, anche della Ue, si arriverebbe a linee più nette e chiare “.
Christillin ha proseguito il suo discorso spiegando che al momento sono praticamente inesistenti le possibilità di veder slittare i prossimi europei di calcio: “Per quanto riguarda gli europei so cosa dire. Otto giorni fa tornavo da Amsterdam, dal congresso della Uefa. Di questo non se ne è parlato. Fino ad oggi è tutto confermato, così come Champions ed Europa League. Tutto però sta cambiando precipitosamente. Conosco l’organizzazione di un Europeo, tra l’altro itinerante. Spostare questo format non credo sia possibile. Vedremo cosa accadrà. Ma non possiamo scommettere che entro il 12 giugno la situazione sarà risolta. Non c’è possibilità di far slittare tutto a novembre o dicembre, anche perché ci sono Paesi in cui farà molto freddo in quelle date. E poi ci sarà già un grande stravolgimento di calendari per il 2022, vista la situazione. L’unica finestra sarebbe il 2021, spostando la Nations League. Ma il calendario è davvero intasato”.