Enzo Raiola, nel corso di un’intervista ai microfoni di DAZN, è tornato a parlare di Gianluigi Donnarumma e di Mike Maignan. Queste le parole di Raiola:

Sull’addio al Milan: “I percorsi dei giocatori sono legati al livello del giocatore. Gigio a 17 anni, quando ha fatto il primo rinnovo, aveva già i migliori club del mondo che lo volevano e noi come agenti abbiamo il dovere di dire al giocatore che merita di essere premiato.  Quando se n’è andato? Non avevamo fatto nulla sul mercato, poi quando ci hanno detto di Maignan abbiamo capito che avremmo dovuto cercare qualcosa e abbiamo parlato col presidente del PSG. Com’è andata col Milan? Abbiamo parlato per mesi, poi, anche giustamente, hanno puntato su Maignan che avevano già in mano”.

Sul confronto con Maignan: “Per me c’è un accanimento nei confronti di Donnarumma che parte tutto dall’Italia. C’è questo accanimento a livello di stampa pro Milan che non ha visto bene la sua uscita dai rossoneri. Quindi adesso ogni vola che succede qualcosa, viene peso di mira. Spero che con il tempo questo attacco mediatico si possa affievolire. Posso capire la delusione dei tifosi del Milan ma a lui e a noi fa più rabbia il trattamento con la nazionale. Maignan sta facendo molto bene ed è titolare anche in nazionale. Come primo impatto in Italia ha fatto davvero qualcosa di importante. Però dire che c’è stato un upgrade al Milan rispetto a Donnarumma… Non voglio esagerare ma Gigio non penso sia proprio paragonabile in questo momento: è il portiere più forte al mondo, lo dicono tutti i preparatori dei portieri che lo hanno avuto. Per loro Gigio è un talento fuori da qualsiasi portata”.