Il Milan inizia il 2024 come aveva concluso il 2023: con una vittoria. I rossoneri espugnano il campo dell’Empoli, con un netto 3-0, trovando la vittoria esterna in campionato dopo tre mesi dall’ultima volta.

Empoli-Milan, primo tempo

Un solo cambio, obbligato, per Stefano Pioli rispetto alla vittoria contro il Sassuolo di una settimana fa: Bennacer è in Coppa d’Africa, e al suo posto in regia c’è Adli. Per il resto, tutto confermato, con Theo Hernandez ancora centrale e Giroud a guidare l’attacco. Andreazzoli si schiera a specchio, con il 4-2-3-1: dietro Caputo c’è il tridente Gyasi-Baldanzi-Cambiaghi. Inizia meglio il Milan, che nei primi dieci minuti ha due occasioni: prima il destro di Reijnders da fuori area che esce di poco, e poi il tiro-cross di Calabria che attraversa tutta l’area piccola senza che nessun compagno ribadisca in rete. Al dodicesimo, però, il punteggio si schioda dallo 0-0: Leao brucia Ebuehi sulla sinistra, e apparecchia al centro per Ruben Loftus-Cheek, che apre il piattone di prima intenzione e la manda nell’angolino alla sinistra di Caprile.

Una decina di minuti dopo, è Theo Hernandez a mettersi in proprio, arriva al limite dell’area e calcia con il piede non suo, e la conclusione è facile preda di Caprile. Il primo tentativo dell’Empoli arriva alla metà frazione, con il tiro dalla distanza di Cambiaghi che termina alto non di molto. Alla mezz’ora, calcio di rigore per il Milan, per un evidentissimo fallo di mano di Maleh: dal dischetto va Olivier Giroud, che bacia la parte bassa della traversa e trova il raddoppio rossonero. A dieci dall’intervallo, ennesimo problema muscolare della stagione del Milan: Florenzi (ventiduesimo giocatore su ventisette della rosa rossonera ad infortunarsi in stagione) abbandona il campo ed al suo posto entra Jimenez. Dopo tre minuti di recupero si conclude un primo tempo che ha visto il Milan in controllo ed avanti di due reti.

Empoli-Milan, secondo tempo

Nessun cambio all’intervallo, con l’Empoli che prova a partire forte: Baldanzi salta Reijnders e prova la conclusione di destro, ma Maignan è attento. Quando il Milan attacca, però, è pericoloso: prima una conclusione di Loftus-Cheek termina a lato di poco, poi Caprile si supera sul colpo di testa di Pulisic. Passata l’ora di gioco, l’Empoli cinge d’assedio l’area rossonera, con due doppie occasioni nel giro di cinque minuti. Nella prima, Ranocchia trova Maleh in area di rigore, con il centrocampista che calcia in porta ma trova la deviazione della difesa rossonera; sulla ribattuta arriva Cambiaghi che non trova lo specchio della porta. Nella seconda, Cancellieri salta Jimenez e calcia sul primo palo trovando l’opposizione di Maignan, poi Caputo anticipa tutti sulla palla vagante, ma Theo si immola e salva i suoi.

Pioli, dunque, corre ai ripari, inserendo Bartesaghi ed il rientrante Musah per Calabria e Loftus-Cheek. Il Diavolo prova a reagire, con Leao che impatta bene in acrobazia sul cross di Jimenez, ma trova l’opposizione di Ismajli. A dieci dall’intervallo, ancora insidioso Cambiaghi, che raccoglie l’assist di Cancellieri ma calcia sull’esterno della rete. Al minuto 84, Pioli ultima i cambia, inserendo Traorè e il rientrate Gabbia, al posto di Leao e Kjaer. E quattro minuti dopo, è proprio il giovane esterno a chiudere la partita: grande ripartenza condotta da Pulisic che si fa tutto il campo palla al piede e al limite dell’area scarica per Chaka Traorè, che apre il piattone e la mette dove Caprile non può arrivarci. Tre gol e tre punti, dunque, per il Milan, che allunga su Bologna e Fiorentina e blinda sempre di più il terzo posto.