Siamo ancora nel pieno della pausa nazionali che pian piano si è trasformata, a ragione o torto, la pausa del terrorismo sportivo. Ogni partita o ogni allenamento in giro per l’Europa, è stato finora un susseguirsi di rumors che riportavano di questa o quella indiscrezione.
Abbiamo avuto un segnale dal CT danese di un problema alla caviglia di Kjær che sembrava in procinto di tornare alla base, salvo poi vederlo in campo nel finale di Danimarca-Francia. Poca chiarezza perfino su Tonali da Mancini che l’ha tenuto in dubbio fino a poche ore della sfida con l’Inghilterra, salvo poi ammettere che non stesse benissimo, testuali parole.
A Milanello Calabria sta lavorando a parte e c’è da capire se con l’Empoli poterà farcela e ancora poco chiare sono le condizioni di Rebic, ma forse una lucina in fondo al tunnel per il croato dovremmo iniziare a vederla.
Restano da rivalutare con esami strumentali i muscoli di Theo, sui quali è stato certificato il problema ma non esplicitamente l’entità e non è un particolare da poco perché dopo la sfida in Toscana ci sono Juve e Chelsea in pochi giorni.
Rimangono certe ad ora le assenze di Maignan e Origi. Defezioni importanti, ma anche qui non ci sono tempi delineati per il recupero. Sicuramente questo susseguirsi di notizie ha avuto l’effetto di alzare l’asticella dell’allarmismo a livelli importanti, facendo schizzare i clic su questo o quel sito. Per capire davvero come arriveremo alla ripresa in ogni caso servirà qualche giorno e tanta pazienza.
