Stefano Pioli ha voluto rassicurare l’ambiente Milan e allo stesso tempo tenere alta l’attenzione: “Penso solo a domani. Il nostro futuro è domani, poi penseremo al Rennes. Dovremo essere competitivi in entrambe le competizioni, ma non dobbiamo guardare troppo avanti. Le stagioni si costruiscono partita dopo partita, vogliamo continuare bene e possiamo farlo solo se faremo bene domani. La squadra sta bene, se dovessi dare un voto darei 10. Stiamo bene con la testa e con le gambe, avere un solo impegno settimanale ci ha aiutato nel recupero fisico e mentale. Arriviamo bene a questo periodo che ci vedrà giocare ogni tre giorni”.
Milan, come arrivi alla fase calda della stagione?
L’avvento del mese di febbraio segna l’inizio della fase in cui entra nel vivo la stagione delle squadre impegnate in Europa, e tra queste c’è ovviamente anche il Milan. È un tour de force quello che aspetta il Diavolo nelle prossime due settimane, che propongono cinque partite in quindici giorni. Si comincia domani a San Siro contro il Napoli, per poi avere il doppio impegno europeo contro il Rennes e i due “derby lombardi” contro Monza e Atalanta. Partite complicate, con avversari tosti in Italia e con la spada di Damocle dell’eliminazione diretta per la sfida ai francesi. Ed è inevitabile che, nonostante le parole di Pioli, un punto interrogativo su come il Milan arriva a questo intenso periodo, c’è eccome.
Un interrogativo sia a livello fisico che di attenzione, perché se è vero che i risultati degli ultimi due mesi sono stati tutto sommato positivi, è altrettanto vero che sono state partite pazze, giocate sull’ottovolante e nelle quali spesso il Milan ha spento la luce, salvo poi riaccenderla con la scintilla data dai subentrati. Con lo Scudetto che è ormai un miraggio, il Milan deve pensare a blindare definitivamente il piazzamento in Champions e puntare a vincere l’Europa League e molto di questi due obiettivi passerà dal tour del force dei prossimi quindici giorni. Nella speranza che il Milan ci arrivi con le gambe fresche e la testa ben salda sul collo.
