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Leao zittisce le (ridicole) critiche, i due italiani garanzia: ok i 3 punti, ma gioco e infortuni preoccupano

Un brodino pesante come una lasagna: a voler essere estremamente ermetici, si può usare questa metafora gastronomica per sintetizzare al massimo la vittoria di questo pomeriggio contro l’Hellas Verona. Una vittoria che permette al Milan di chiudere una settimana positivamente in cui si sono visti tutti e tre i possibili risultati del calcio, in crescendo: la sconfitta (contro l’Inter), il pareggio (contro il Newcastle) e la vittoria, appunto, odierna.

Proprio i tre punti sono sicuramente l’aspetto migliore per il Milan perché vincere è sempre la migliore medicina. A parere di chi scrive, Pioli ha avuto indicazioni migliori da alcuni singoli rispetto che daa squadra nel complesso. A cominciare da Rafael Leao, capitano di giornata, che impiega solo otto minuti per zittire le critiche arrivate tra martedì sera e questa mattina. Critiche francamente ridicole, se si considera che sono state indirizzate ad un giocatore che aveva disputato tre ottime partite prima della sosta e che era stato comunque il migliore (o comunque il meno peggio) dei suoi nello sciagurato derby di sette giorni fa.

Molto bene anche alcune cosiddette “seconde linee”, a cominciare da Sportiello e Florenzi: i due italiani hanno messo in campo esperienza e abnegazione. Corsa e impostazione per il terzino, tra l’altro sulla fascia non preferita; una grande parata e una buona impostazione con i piedi per il vice di Maignan, che compie su Folorunsho il miracolo che evita l’1-1 nel primo tempo, bissando il grande intervento nel finale contro il Newcastle. Bene anche Kjaer (decisamente più a suo agio nella difesa a tre) e Musah, un motorino per tutta la partita.

Dal match di San Siro, però, il Milan via anche delle note dolenti: in primis il gioco, che per ammissione dello stesso Pioli nel post partita è stato spesso troppo lento, di nuovo legato più ai guizzi dei singoli che alla ricerca di una manovra ragionata. E poi gli infortuni, la vera piaga del Milan non si sa più da quanti anni a questa parte: quello di Krunic è l’ennesimo di natura muscolare e, in attesa degli accertamenti di lunedì, non sembra una cosa da poco. Una questione ancora irrisolta, e che francamente ha ormai assunto risvolti grotteschi, anche perché non capita agli altri club (piccoli o grandi) con le stesse proporzioni…

Milan: Alessandro Florenzi (Photo Credit Agenzia Fotogramma)
Milan: Alessandro Florenzi (Photo Credit Agenzia Fotogramma)

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