Solo 20 giorni fa, sembrava un calciomercato di fuoco, quello del Milan, tra colpi in entrata e soprattutto in uscita: da Reijnders a Musah, passando per Maignan e Theo. A distanza di poche settimane, l’unico ad aver svuotato l’armadietto di Milanello è stato Reijnders, per circa 57 milioni, che questa sera giocherà la sua prima partita ufficiale con il Manchester City, impegnato nel Mondiale per Club. Il resto, a causa di offerte non all’altezza, o per rifiuto della destinazione per i giocatori, hanno chance di restare.
Eppure, il nuovo Milan di Allegri non ha molto tempo da perdere: ci sono almeno tre o quattro pedine fondamentali da acquistare, come il mediano (Xhaka è il nome più gettonato), la mezz’ala che rimpiazzi Reijnders (nelle ultime ore, Tare è in contatto con l’agente di Javi Guerra), una punta centrale di livello (Vlahovic il preferito di Max), ed infine il terzino destro. Al vaglio della dirigenza, ci sono molti nomi interessanti, che potrebbero portare a riscontri nelle prossime settimane. Ma per sbloccare il tutto, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, servirà un’altra cessione. Tutto lascia pensare che, se il trasferimento di Musah direzione Napoli, si dovesse concretizzare (Manna, Ds dei Partenopei sarà a Milano nelle prossime ore), il mercato del Diavolo si potrebbe stappare definitivamente.
DA DOUÉ A PUBILL, FINO A VANDERSON: IL MILAN SULLA DESTRA VUOLE ANDARE DI CORSA
Il grande flop (annunciato) di Emerson Royal al Milan, è solo uno dei tanti errori commessi dal club, in un ruolo delicato come quello del terzino destro. Una accozzaglia di giocatori – anche strapagati – che non hanno reso neanche un terzo, rispetto al loro valore. Emerson, ai margini della rosa dall’arrivo di Conceicao, ad un passo dall’addio lo scorso gennaio, poi non concretizzato a causa dell’infortunio in Champions League, viene dato come sicuro partente. E allora, sul taccuino di Tare e Moncada, vi sono alcuni profili molto interessanti.
Partiamo da Guéla Doué, che il Milan ha conosciuto ed affrontato lo scorso anno in Europa League, quando giocava nel Rennes, insieme a suo fratello Désiré, che i tifosi rossoneri ancora ringraziano, per aver siglato la doppietta nella finale di Champions contro l’Inter, lo scorso 31 maggio. Guéla, passato dal Rennes allo Strasburgo nell’estate scorsa, per soli 6 milioni, in una stagione ha triplicato il proprio valore. Tutto merito delle 34 presenze con il club francese, nella quale ha sfornato ottime prestazioni. Se dovessimo guardare solo i numeri, quelli del classe 2002, non sono ancora quelli del grande giocatore, visto che ha completato la stagione con 1 rete e soli due assist. Ma le qualità e i piedi di questo giocatore, e soprattutto la rapidità nelle gambe, sono caratteristiche importanti che il nuovo Milan cerca in quel ruolo. Anche in fase difensiva, Doué si fa valere: dotato di ottima stazza, 187 cm, ha buoni tempi di intervento e soffre poco l’1 vs 1 contro avversari veloci. Il costo del cartellino è di circa 20 milioni, ed è sicuramente il profilo più gradito, visti gli ampi margini di miglioramento.
Il secondo, forse leggermente meno conosciuto, è Marc Pubill, terzino destro classe 2003, di proprietà dell’Almeria, con il quale ha un contratto fino al 2029. Lo spagnolo, che in queste settimane è impegnato nel campionato europeo under 21, viene da un’ottima stagione nella serie b spagnola, con 3107 minuti complessivi, 1 rete e 5 assist, includendo la Copa del Rey. Il suo cartellino si aggira sui 6 milioni, e lo spagnolo ha già fatto sapere di gradire la destinazione. A spiccare, è sicuramente la sua freschezza atletica e la sua qualità con il pallone tra i piedi, non a caso ha attirato l’attenzione anche del Barcellona, e di altri club spagnoli. E’ dotato di un bel tiro, e soprattutto, quando ha il pallone tra i piedi, punta sempre verso la porta o cerca la giocata giusta a servizio dei compagni. L’unico difetto? Non è ancora concreto e roccioso in fase difensiva.
L’ultimo nome, come riferito da Matteo Moretto ieri sera, è Vanderson del Monaco. Il brasiliano, già accostato in passato sia al Milan che a club italiani, come il Napoli, è sicuramente il nome più complicato da raggiungere, per via delle alte richieste del club francese, che chiede almeno 35 milioni per liberarlo. Per caratteristiche, ricorda molto Walker, ed è sicuramente più completo rispetto a Doué o Pubill, visto che ha nelle gambe già esperienze in Champions League e un livello di partite più alto.
Chissà che, dopo anni in cui il Milan ha sofferto in quella porzione di campo, con Calabria che, a parte la stagione dello scudetto è sempre stato poco costante, e l’errore commesso con Emerson Royal, non si possa finalmente sopperire ad una mancanza così grande.
