Non sapremo mai la “vera verità” se davvero Gigio Donnarumma dovesse finire alla Juventus dalla prossima estate. L’ipotesi è rafforzata da continue voci e dalle svariate interpretazioni delle recenti visite di Mino Raiola alla Continassa, dimenticando – comunque – che si tratta dell’agente che segue calciatori bianconeri (De Ligt e Bernardeschi) e altri nel mirino della società torinese (Kean e Pogba, tanto per fare due nomi). Ad ogni modo sembra che ogni minuto di ritardo sulla firma del rinnovo del contratto tra Donnarumma e il Milan sia un passo verso Torino.

La sensazione è che tutto si deciderà entro la fine del campionato in corso e non dipenderà più dalla qualificazione o meno del Milan alla prossima Champions League. Il Milan è arrivato a spingersi al massimo delle sue possibilità per accontentare le richieste del portiere, ma ormai la questione economica è passata in secondo piano. Il discorso sembra di stimoli e forse Raiola (prima dell’interessato Donnarumma) non intravedono nel breve periodo le potenzialità di un Milan in grado di lottare per lo scudetto o addirittura per la Champions. Insomma, oggi il club rossonero potrebbe scontare con il suo “gioiellino” il fatto di essere ancora un cantiere interessante, ma aperto, un gradino sotto l’Inter e, almeno tecnicamente, sotto la Juve. Si sa che Raiola è uno di quegli agenti che guarda al portafogli ma vuole piazzare i suoi pezzi pregiati nei top club e la Juve oggi è ancora considerata nel novero della prima fascia, pur rischiando quest’anno di trovarsi completamente all’asciutto.

Una cosa è certa: il tempo è maturo per una scelta che non potrà più essere una via di mezzo. O Gigio rinnova col Milan, legando a quella maglia la sua carriera e proponendosi così come il vero leader del futuro (fascia di capitano inclusa). Oppure cambia aria adesso nel tentativo di entrare in un top club europeo quale, però, oggi la Juve non sembra più essere (eliminata agli ottavi nelle ultime due edizioni della Champions). A meno che in casa bianconera ci sia aria di una ristrutturazione totale che preveda un piano di rilancio talmente ambizioso da rappresentare un treno da prendere oggi o mai più. Senza dimenticare che una delle arti in cui eccelle Raiola è l’effetto domino che sa abilmente innescare tra i suoi giocatori: quale eventuale scambio di favori può avere in ballo con la Juve? E quale mossa riparatoria potrebbe far comodo al Milan?