Donnarumma è stato a dir poco decisivo nel trionfo azzurro ad Euro2020 e non è un caso che sia stato nominato miglior giocatore della competizione. Tre clean sheet consecutivi nei gironi contro Turchia, Svizzera e Galles, interventi fondamentali a ripetizione, specialmente nelle gare contro Belgio e Spagna, fino ad arrivare a ieri, all’apice della sua carriera. Due rigori parati (il quarto ed il quinto) ed Europeo che torna in Italia a distanza di 53 anni.
Ieri è stata scritta la storia e Donnarumma ne è stato il principale autore. Un ragazzo del 1999 che gioca come un veterano, con una qualità nelle giocate a livello tecnico di un altro pianeta. Ciò che lascia a bocca aperta è il fatto che sembra avere ancora ulteriori margini di miglioramento, sembra poter andare oltre il livello mostruoso toccato in questi Europei. Oltre ad essere un portiere straordinario, Gigio Donnarumma ha dimostrato di avere anche un grande carattere, riuscendo a lasciare fuori dal rettangolo verde tutte le situazioni extra campo.
Gigio da qualche giorno non è più il portiere del Milan, ma la sua stagione rossonera ha avuto inevitabilmente un peso enorme sulle sue prestazioni in Nazionale. Quella appena trascorsa è stata la stagione del ritorno del Milan in Champions, un ritorno che è passato anche e specialmente dalle mani dello stesso Donnarumma. La stagione della consacrazione, la stagione in cui Gigio ha fatto un’ulteriore salto di qualità, così come molti dei suoi compagni ed amici rossoneri. Aldilà di tutto quanto avvenuto nelle ultime settimane, una cosa è certa: c’è tanto Milan nel trionfo dell’Italia agli Europei.