Il Milan è ripartito da dove ha finito. Quattro vittorie nelle prime quattro gare, con 9 gol fatti e 2 subiti. Certo le avversario non erano di grande caratura, ma le assenze in casa rossonera, avevano ragionevolmente fatto preoccupare il giusto i tifosi.
Invece nonostante squalifiche, infortuni e coronavirus, Pioli ha saputo tener dritta la barra. Nessuno stravolgimento di ruoli o modulo, il che fa capire come si stia creando un’identità di gioco solida al di là degli interpreti e nel calcio moderno è un grande valore.
Eppure le fanfare mediatiche non suonano. Il Diavolo resta un outsider per il quarto posto e nulla più. Poco rumore, pochi titoloni. Pochissimo spazio nei dibattiti nei vari programmi di approfondimento su Sky e Mediaset.
Da un certo punto di vista, probabilmente è meglio così. Meno pressione e meno riflettori addosso. Un po’ come accaduto alla Lazio fino alla scorso inverno, per far un parallelismo recente. Fari spenti e una buona dose di umiltà. Potrebbe esser anche questo un segreto ‘vincente’?