Il Milan non perde da venti giornate ed è primo in una classifica che non prevede vincitori o successi. Il Milan di Pioli, a partire dalle gare post lock-down, domina la classifica delle squadre di Serie A. Lo dicono i numeri, ma anche la determinazione e la costanza crescente di questo gruppo che ora è una squadra. Dati che, come ha ricordato il cuore rossonero Galliani, vengono spesso lasciati ai margini delle analisi del nostro campionato. Il Milan vince contro un’Inter decimata, la pandemia sta complicando le cose, nulla è come prima e nulla sarà come un tempo. Ma allora, perché il primato del Milan ha un valore ridimensionato?
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Segreto. Il Milan è primo dopo quattro giornate, a punteggio pieno, ha conquistato l’Europa League e ora è difficile ridimensionare quest’inaspettata grandezza. Senza pubblico – inutile nasconderlo – sono venuti fuori i caratteri di tutti i rossoneri, ora sicuri delle potenzialità e consapevoli dei limiti. Una dimensione, quella post lock-down, paradossalmente perfetta per una squadra in crescita che conta due colonne portanti nelle figure di Kjaer e Ibrahimovic oltre ad una lunga serie di promesse non ancora sbocciate. E allora, ecco che il segreto del successo rossonero si nasconde proprio qui.
Una sorpresa. Una crescita costante, senza pressioni e soprattutto senza aspettative. Ora siamo abituati ad un Milan mai arrendevole, ricco di alternative, con un cuore e un’anima grandi così. Nasce tutto nel post lock-down, con una squadra e un allenatore che hanno saputo dare un senso alla ripresa, trovando nell’immediato la dimensione ottimale. Sempre, tutto, a sorpresa.
Successi. Allora perché non riconoscere i meriti a questa squadra? Il Milan attende la svolta decisiva, da anni ormai. E mai come ora la sensazione è che si possa toccare finalmente il punto più alto. Quello che sembrava irraggiungibile ma che ora sta diventando una piacevole costante e una bellissima normalità. Abbiamo già ampiamente riconosciuto i meriti al mister oltre all’armonia e la compattezza della squadra dirigenziale. E la squadra, un gruppo ben messo in campo, che soffre, esulta e conquista. Insieme.
Allora lo diciamo noi: il Milan è primo, dopo aver superato Juventus, Roma e Lazio – nella passata stagione – ha conquistato anche il derby di Milano. Ora non si può più nascondere, è una squadra che guarda al futuro e il futuro dice successi.