Il Milan restringe l’area. Alla ricerca di una zona per il nuovo stadio, la proprietà rossonera ha individuato due opzioni molto interessanti, ma per motivi diversi: Sesto San Giovanni e La Maura. Se la storica sede ippica milanese può rappresentare un problema ambientale e sociale, fuori dal capoluogo lombardo c’è il sindaco stesso che aspetta il club.
Roberto Di Stefano, primo cittadino di Sesto San Giovanni, ha parlato così ad Agenzia Giornalistica Italia: “Ho sentito nelle ultime settimane i referenti urbanistici del Milan, gli stessi che avevano analizzato Sesto e che ora sono al lavoro per valutare pro e contro delle location. Se dovesse arrivare il Milan lo accoglieremmo a braccia aperte. Poi prenderanno una decisione. Sono sicuro che sia nell’interesse di ciascuno trovare una soluzione, per questo io sono in contatto con tutti quotidianamente, da Hines–Prelios a Banca intesa.“
Su uno stadio condiviso tra Milan ed Inter: “I nerazzurri non li ho mai sentiti, poi se vengono anche loro non disdegno. Dubito però che la struttura si possa suddividere in giornate o in zone, una parte il Milan e l’altra l’Inter. Sono realista e vedo dove va il mercato, un impianto funzionante, aperto 7 giorni su 7 e non soltanto per la partita. Siamo gli unici in Europa ad avere uno stadio per due, chiediamoci perché le altre squadre no“.