Inter-Milan, il giorno più atteso. E forse è anche quello che i tifosi di entrambe le squadre volevano evitare. Come racconta la Gazzetta dello Sport, un derby senza ambizioni titolate fa male da vedere, ma è sempre importante perché la Champions League è in discussione.
Riyadh può essere utile per non compromettere un’altra gara. L’ultimo derby stagionale va giocato con intelligenza più che frenesia, perché perdere altri punti per strada fa già male, figurarsi se i rivali cittadini sbeffeggiano pure. Nessuna delle due parti, poi, vuole il pareggio. Psicologicamente conta tanto, e si è visto: dopo la sconfitta in Arabia Saudita in 2 gare il Milan ha preso 9 gol.
Pioli si affiderà alle sorprese tattiche, Inzaghi non può fare a meno delle sue certezze. Le conferenze stampa di entrambi gli allenatori la dicono lunga sul rispetto che provano, ma anche sull’autostima. C’è chi esalta lo scudetto, c’è chi dimostra che grazie ai derby si possono vincere altre coppe. Milan e Inter, c’è paura ma coraggio. Classico esempio di controsenso che solo il calcio può regalare.