Il tifo organizzato di Milan ed Inter legato alla malavita. Questo quanto si legge questa mattina su Il Fatto Quotidiano, in cui vengono riprese le intercettazioni Andrea e Luca Calajò, figlio e nipote di Nazzareno Calajò, il capo del quartiere Barona arrestato lo scorso aprile.
Nelle intercettazioni viene fatta luce anche su alcune dinamiche della gestione delle Curve dei due club meneghini e sull’ingresso all’interno delle stesse, oltre che sulle divisioni tra i diversi capi. Di seguito le parole di Andrea Calajò:
“Guarda c’è da piazzarsi pure nella curva del Milan, non la molliamo pure sta cosa! La curva del Milan è un bell’affare! Ce la prendiamo, basta! Io penso che è molto meglio se si divide a sotto e sopra, che dire che stiamo insieme e dividiamo. È molto meglio perché noi ci gestiamo come cazzo vogliamo noi, non ci sono già discussioni a prescindere. Perché metti che io voglio fare così e tu vuoi far cosà già ci troviamo a scannare. Invece io c’ho il mio (anello) sotto, tu c’hai il tuo sopra, tu fai quel che cazzo vuoi io faccio quello che voglio”.