Charles De Ketelaere ha parlato nella conferenza stampa pre Belgio-Georgia Under 21, che si giocherà stasera. Queste le parole di De Ketelaere:
Sull’essere il capitano: “È stato un onore indossare la fascia di capitano. È stato divertente farlo, ma quando Aster (Vranckx, ndr) gioca penso che sia lui il capitano. Ha indossato quella fascia anche nella maggior parte delle partite di qualificazione, quindi credo sia normale che sia il capitano anche qui”.
Sul bel passaggio per Openda, apprezzato anche da Leao sui social: “È bello quando puoi aiutare la tua squadra in questo modo, in un buon momento della partita. Ma non era un gol, quindi di per sé non ha molta importanza. Non mi ci soffermo troppo a lungo. Non do importanza ai social media”.
Su com’è arrivato a questo Europeo: “Affamato e ambizioso, per la squadra e per me stesso. Questa è la cosa principale. Non vedo l’ora di iniziare”.
Se ha rinunciato alle vacanze: “Ehm… Non proprio, in realtà. Il piano era di andare in prima squadra o di viaggiare con loro in Georgia. E guarda, sono seduto qui. Ecco la risposta”.
Se crede alla teoria del ketchup, ossia che dopo un gol fatto ne continueranno ad arrivare: “Credo che questa teoria possa essere vera. Non che un gol significhi che improvvisamente inizierai a segnare in un nastro trasportatore. Ma ho già avuto la sensazione che una volta che sono in un flusso, tutto diventa più facile. Quindi, il risultato è un po’ più importante”.
Su cosa spera di ottenere dall’Europeo: “Mi concentro sulla squadra. Se posso aiutare la squadra con gol e assist, allora va bene. Se vinciamo come squadra, senza che io abbia un gol o un assist dietro il mio nome, allora sono ugualmente felice se abbiamo fornito abbastanza qualità come squadra. Sono qui per aiutare la squadra”.
Se durante l’intervallo, da capitano, parla alla squadra: “Mi permetto di farlo, ma a mio avviso non ha molto senso buttare sul tavolo queste cose. Le persone nello spogliatoio sanno come sono e come voglio aiutare la squadra, sia in campo che fuori. Questa è la cosa principale”.
Su come vede il suo ruolo contro la Georgia: “Si tratterà di non andare sempre in palla, ma anche di stare più in profondità e di impostare il ritmo alto. In questo modo potremo trovare più facilmente gli spazi e penetrare, per sfondare le loro linee. Sarà importante la pazienza”.
Se amici e parenti lo andranno a trovare: “Se dovessimo sfondare forse, ma per ora non è in programma”.