Autore di un’ottima prestazione contro lo Sparta Praga, Diogo Dalot ha parlato ai canali ufficiali del Milan. Queste le sue dichiarazioni: “Se hai un buon feeling dentro il campo, è molto probabile che avrai un buon feeling anche fuori dal campo. Mi sono sentito molto bene fin da subito qui al Milan, non sapevo come sarebbe stato giocare insieme ai miei compagni ma mi sentivo a mio agio e con molta fiducia anche nello spogliatoio a parlare con tutti. Abbiamo molti giocatori giovani che vogliono sempre lavorare e mi piace questo tipo di mentalità. Mi hanno dato un benvenuto fantastico”.
Dalot prosegue: “Quando arrivi in un club come questo, entri a Milanello e vedi tutta la storia e le foto dei giocatori che hanno giocato qui. Inizi ad immaginare di voler far parte di quella storia, sogni che un giorno ci sarà anche una tua foto con le generazioni future che ti guardano come adesso io guardo Rui Costa, Pirlo, Maldini e tutti gli altri. Questo è ciò che credo, e voglio pensare che tutti i giocatori che indossano questa maglia la pensino allo stesso modo”.
Il portoghese spiega poi il suo assist per Leao contro lo Sparta: “Se volete un esempio di come faccio i cross basta guardare Quaresma, è il re della Trivela. E’ una cosa che alleno da quando ero piccolo, non sono bravo quanto lui ma quando gioco a sinistra cerco di farlo un paio di volte perchè mi aiuta visto che sono più preciso col piede destro che con quello sinistro. Il pallone era nella posizione ideale, ho avuto un paio di secondi per decidere e Leao era nel posto giusto. Con lui ci capiamo facilmente, so che vuole la palla sulla corsa. Ho sentito la sua voce, e non ho avuto nemmeno bisogno di guardare molto in area perchè immaginavo dove sarebbe stato”.
Sui Kjaer e Romagnoli: “Giocare con loro ci dà molta fiducia, non sono solo due leader tecnici ma anche a livello comunicativo. Parlano sempre e vogliono che tutti siano al posto giusto. Giocare con due centrali così, specialmente per un terzino, rende la vita molto più facile perchè a volte ci troviamo fuori posizione, ma con la loro visione totale riesci a vedere ogni singolo giocatore”.
Sugli obiettivi: “Anche prima dell’allenamento di ieri abbiamo avuto una conversazione di gruppo, stiamo andando tutti nella stessa direzione. Il Mister ci ha detto che dobbiamo continuare pensando ad una partita per volta, ma che non possiamo rilassarci o essere soddisfatti di ciò che abbiamo fatto. Sappiamo che possiamo fare ancora meglio e migliorare su certe cose, dobbiamo tenere alta la motivazione per fare grandi cose”.
La conclusione è sull’Udinese: “E’ una squadra molto preparata a livello tattico e sono pericolosi nelle ripartenze. Credo sia il gioco tipico dell squadre italiane, dovremo farci trovare pronti concentrandoci completamente sull’avversario. La cosa più importante sarà approcciare la gara nel modo giusto, sarà una partita dura su un campo duro”.
