HomePrimo PianoSerie A, ripartenza e mille dubbi. Milan, dove eravamo rimasti?

Serie A, ripartenza e mille dubbi. Milan, dove eravamo rimasti?

Dopo il crescendo delle ultime settimane, dalla possibilità per gli atleti di allenarsi nei centri sportivi all’ufficialità sulla ripresa degli allenamenti collettivi, finalmente si è arrivati ad una data di ripartenza. Dal 13 Giugno, Governo permettendo, si porterà a termine la stagione con un tour de force che comporterà una partita ogni tre giorni. Il tutto al fine di terminare il campionato entro i primi giorni di Agosto per poi lasciar spazio alle competizioni europee. Una soluzione inedita, mai presentatasi negli ultimi anni e che potrebbe influire sui piazzamenti finali. Ma come ci arriveranno il Milan e competitors?

MILANI rossoneri sono probabilmente il club che ha maggior bisogno di tornare in campo per allontanare una situazione societaria a dir poco complicata. Da Maldini a Pioli passando per Ibrahimovic, le ultime settimane sono state particolarmente calde per questi tre nomi, costantemente sul filo del rasoio. Ecco perché il campo potrebbe rivelarsi l’unica soluzione per riportare un po’ di tranquillità sia nello spogliatoio che tra i tifosi. L’interesse per Rangnick non è più un mistero ma allo stesso tempo Pioli, da grande uomo qual è, cercherà di portare a termine la stagione nel migliore dei modi per poi lasciare il posto al tecnico tedesco. Probabilmente analogo comportamento seguiranno Ibrahimovic e Maldini, entrambi indispettiti dal caos delle ultime settimane. Come si può tornare a giocare con la testa completamente sul campo? C’è una sola strada, seguire l’allenatore e ripartire da dove si era stoppato tutto. Tralasciando la gara col Genoa, il Milan aveva iniziato una mini-cavalcata da Cagliari in poi, cadendo solamente nel derby giocando un gran primo tempo. I rossoneri dovranno ripartire dall’esplosività di Rebic, dall’energia di Theo Hernandez e, ovviamente, dalla determinazione di Zlatan Ibrahimovic. L’Europa League non è un miraggio.

COMPETITORS – Ed a proposito di Europa League, il Napoli dell’ex Gennaro Gattuso è a soli tre punti. La stagione dei partenopei è molto simile a quella del Milan. Una partenza disastrosa, il caos del ritiro e l’esonero di Ancelotti, per poi riaccendere il motore proprio con Gattuso, che di queste situazioni ne ha fatto il suo cavallo di battaglia. Al di là delle voci di mercato, ad esempio nei confronti dei vari Koulibaly, Milik e Mertens, il Napoli ha conquistato tre vittorie nelle ultime tre di campionato, trionfando in Coppa Italia a San Siro e dando filo da torcere al Barcellona di Messi. Non male. E se un po’ conosciamo Gattuso, sappiamo che dopo i rientri i suoi ragazzi partono con il piede di battaglia. Altre sensazioni positive stanno arrivando sul fronte Zielinsky, sempre più vicino al rinnovo. Gli azzurri saranno intenzionati a proseguire su questa strada, provando quanto meno a mantenere la zona Europa League di cui sono padroni. Stesse intenzioni avranno Paulo Fonseca e la sua Roma che, oltre a mettere pressione all’Atalanta, devono rimanere vigili e non rischiare di essere sorpassati. Tante critiche verso i giallorossi negli ultimi mesi, dopo il filotto di sconfitte contro Bologna, Sassuolo ed Atalanta ed una difesa che non mostra più quella solidità di inizio stagione. I tanti infortuni potrebbero iniziare a pesare ai capitolini, che alla ripartenza dovranno far fronte ad un tour de force con una rosa relativamente corta.

JUVE ED INTER – Partendo dalla Juventus, nel paragone con Lazio ed Inter probabilmente è un gradino più in basso per quanto riguarda la ‘volata a tre’. Tra i casi di positività di Matuidi e soprattutto Dybala, Ronaldo che ha passato poco tempo assieme al gruppo ed il caso Higuain, la Vecchia Signora non ha sempre dormito sogni tranquilli. La vittoria con l’Inter ha sicuramente dato fiducia ad un gruppo molto criticato, dai vari Rabiot a Ramsey, incapaci di imporsi e dare un contributo importante ai bianconeri. D’altra parte, la sconfitta contro il Lione può ancora pesare nella mente dei campioni d’Italia che potrebbero avere la testa già alla sfida di ritorno allo Stadium. Ma, considerando la frequenza delle partite, la grande varietà di elementi importanti nella rosa della Juve potrà fare la differenza. Sarà importante partire col piede giusto. Così come lo sarà per l’Inter di Conte, chiamata ad alzare l’asticella in questa ultima parte di stagione. La squadra, probabilmente affaticata dalle istruzioni dell’allenatore, ha avuto un periodo di calo che gli è costato la vetta della classifica. Ma ora, dopo il giusto riposo, i nerazzurri possono ripartire con la giusta motivazione. Da capire se il fattore Lautaro Martinez-Barcellona peserà oppure se sono state solo voci di mercato.

LE RIVELAZIONI – Se invece c’è un club che non vuole esitare a ripartire, quello è la Lazio. E come biasimarli? Il rendimento degli ultimi mesi è stratosferico e non per niente se la gioca per il primo posto, con un Immobile in più. Anche se, come per la Roma, la quantità di partite ravvicinate potrebbe rivelarsi un problema. Se parlassimo di mesi fa, con una Lazio senza competizioni a cui far fronte ed un match alla settimana, probabilmente sarebbe la favorita. Altra rivelazione della stagione è la Dea di Gasp. La Champions, il gran gioco, giocatori in forma come Ilicic e Gomez: l’Atalanta è stata definita da molti il ‘Liverpool d’Italia’. Ed i risultati parlano da soli. In più, in seguito a questo periodo delicato che ha coinvolto Bergamo più di altre città, la Dea potrebbe ritornare in campo come una sorta di ‘Nazionale nella nazione’ e con i giusti presupposti per portare grandi successi in una città che finora sta pagando più di tutti questa terribile situazione.

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