Rispetto alla prima parte di campionato, il Milan, grazie a Pioli, ha trovato una dimensione: identità di gioco che mancava, continuità e tanti giocatori che fino a Dicembre parevano essere prossimi a fare le valigie. Uno di questi è certamente Ante Rebic, la cui esplosione ha portato molti gol e soprattutto tanta motivazione. Con la cooperazione di Zlatan Ibrahimovic, il croato è tornato ad essere quello del mondiale di Russia. Però, la scoperta di Stefano Pioli di cui il Milan ha beneficiato per qualità e quantità è Samu Castillejo. Lo spagnolo, arrivato nell’estate 2018 assieme ai vari Higuain e Caldara, non era tra i più utilizzati e le prestazioni di alto livello scarseggiavano. Per questo motivo, l’addio sembrava farsi sempre più probabile. Invece, paradossalmente, l’avvio catastrofico di Giampaolo e squadra lo ha favorito. L’arrivo di Pioli è stato fondamentale, così come il cambio di modulo in 4-4-2 in cui l’ex Villareal ha trovato la propria collocazione perfetta.

SECONDA GIOVINEZZA – Come quando spolveri una mensola o riaccendi il motore dopo mesi di stop. Samu, complice anche l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, ha ritrovato una seconda giovinezza che gli ha permesso di mettersi in mostra nel ruolo di quarto di centrocampo, divenendo titolare inamovibile. Da quel momento Pioli lo ha sempre preferito al connazionale Suso, poi partito a Gennaio destinazione Siviglia. Lo stesso Castillejo, ha sempre espresso parole di stima verso il tecnico parmense: “È un grande allenatore, spero rimanga anche l’anno prossimo”. Non è un caso che lo spagnolo, nel nuovo anno, è nella top 5 dei calciatori che creano il maggior numero di occasioni da gol in Europa ed è colui che serve più passaggi chiave. Probabilmente il suo miglior momento in carriera, avvenuto con una buona dose di fortuna, ma lui stesso ha dichiarato che un giocatore deve sempre farsi trovare pronto ed essere forte quando si presentano momenti di difficoltà. E così è stato. Nonostante vi sia molta incertezza su come proseguire e se proseguire, Samu è uno di quei calciatori su cui affidarsi per salvare la stagione e partire al meglio nella prossima.

DUALISMO CON SUSO – L’esplosione di Samu è dovuta in buona parte al declino del connazionale Suso. L’ex Liverpool è stato un giocatore importante per il Milan, ma allo stesso tempo con poca costanza. Dopo dei primi anni molto positivi, Jesus si è spento, così come la scorsa stagione da Gennaio in poi. Questa volta non ha funzionato neanche la partenza ed ha pagato. Se i rossoneri vogliono fare un salto di qualità di sicuro è necessaria costanza. E poi, in un 4-4-2 è molto più funzionale un profilo come Castillejo. Suso ha una grande tecnica, ma da quarto di centrocampo non ha l’indole della copertura e ciò è un problema dal punto di vista della compattezza. L’ala di centrocampo richiede qualità ma anche molta quantità per dare una mano al terzino in fase difensiva e ciò non rientra tra le caratteristiche di Jesus. Ecco perché Pioli ha avuto l’idea di buttare nella mischia Castillejo. Rapidità, quantità e qualità. Samu è più adatto ad un calcio di movimento, con palle in profondità e tagli sugli spazi, fattori che gli anno permesso di fornire 31 passaggi chiave nel 2020. L’ex Villareal è dotato inoltre di maggior imprevedibilità, mentre il rientro sul mancino di Suso ormai era ben noto a tutti gli avversari che con facilità ne prevedevano le idee. Samu è certamente un calciatore da sfruttare in ottica futuro, ora come ora il Milan non può farne a meno.