Patrick Cutrone non sarebbe mai voluto andare via dal Milan, così come dopo quel gol segnato all’Inter al minuto 104 nei quarti di finale di Coppa Italia, neanche i tifosi avrebbero voluto che lui andasse. Ma questo è il calcio.
Ora, a distanza di 6 stagioni, l’attaccante del Como prova ancora forti emozioni ripensando a quegli anni e, a Cronache di Spogliatoio, le ha volute raccontare:
“Andare via dal Milan è stato un shock. Un momento particolare – ammette Cutrone – , perché io mi immaginavo lì. È arrivato tutto in un colpo, non facile da digerire. Ma è il calcio. Avevo 21 anni e stavo andando via dal luogo in cui ero cresciuto. Ero legato tanto alla squadra e ai tifosi. Mi hanno scritto in tanti, infatti, dopo la promozione. Sapete il rapporto che c’è tra me e loro. Sono cresciuto nel Milan e in quei due anni in Prima Squadra ho creato un bel legame. Quando uscirà il calendario, guarderò quella data e mi farà uno strano effetto giocare a San Siro, lo stadio più bello del mondo. Non vedo l’ora“.
Conclude poi riassumendo le difficoltà affrontate dopo aver lasciato Milano: “Dopo il Milan non ho mai trovato continuità. Sono andato in Inghilterra, agli Wolves. Poi alla Fiorentina, poi al Valencia per 6 mesi in prestito secco. Tre Paesi diversi. Sono stati anni difficili. Non è facile non avere continuità per un attaccante. Ma sono esperienze che mi hanno fatto crescere. L’opzione Como mi ha dato stabilità. Avevo perso la serenità e ho fatto la scelta giusta. Significava tornare a casa mia, nella squadra della mia città, con un progetto grande. E io l’ho sposato“.
![Patrick Cutrone - MilanPress, robe dell'altro diavolo Patrick Cutrone](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2021/01/cutrone-derby-coppa-italia.jpg)